Blitz a Palermo, De Liso: "Mafia vuole fare nuovi investimenti" - Live Sicilia

Blitz a Palermo, De Liso: “Cosa nostra tra vecchi e nuovi affari”

Il comandante provinciale dei carabinieri: "Colpito il regno dei Greco". Il sindaco: "Mantenere alta l'attenzione" VIDEO

Il Generale Giuseppe De Liso, Comandante Provinciale carabinieri di Palermo, interviene sull’operazione di oggi che ha colpito il mandamento di Ciaculli con 31 arresti. “Il mandamento di Ciaculli è ancora in mano alla famiglia Greco e tiene salde le tradizioni di Cosa nostra gestendo affari e nuovi interessi”. LEGGI ANCHE: Blitz a Palermo, tutti i nomi

“Scommesse clandestine e droga”

“La mafia si occupa ancora di ribadire la propria presenza sul territorio con metodi classici, dalla gestione delle acque alla compravendita di terreni, ma si interessa anche ai nuovi investimenti, essendo interessata alle scommesse clandestine e al traffico di droga, come il blitz odierno dimostra”. LEGGI ANCHE: L’odio da insegnare alla bimba: “Falcone e Borsellino cornuti”

Il commento del sindaco Orlando

“L’operazione congiunta di oggi ci racconta di una mafia che non abbassa mai la testa ed è sempre pronta a imporsi sul territorio attraverso il pizzo, il traffico di stupefacenti, l’acquisto di dispositivi di protezione individuale sottratti ad un ospedale e tramite una subcultura che non risparmia neanche i più piccoli, che nega la memoria delle stragi. Per queste ragioni dobbiamo sempre mantenere alta l’attenzione nella lotta alla mafia perché Cosa Nostra non governa più la città ma non è stata sconfitta. Questa operazione ci racconta anche di uno Stato presente sul territorio, sempre attento ad individuare determinate condotte criminali e a perseguirle. Esprimo, dunque, un sentito ringraziamento alla Polizia, ai Carabinieri e ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia per il lavoro svolto in questi anni d’indagine”. Così il sindaco Leoluca Orlando in merito all’operazione antimafia della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri di Palermo, che hanno arrestato 31 persone.

Il M5s: inferto un altro duro colpo alle cosche

“Appena qualche giorno dopo che il consigliere Luna affermava a Capaci che la mafia non esiste, grazie alla magistratura e alle forze dell’ordine, è stato dato un durissimo colpo al mandamento di Brancaccio a Palermo con 31 arresti. Ancora una volta la mafia si inserisce nel tessuto economico della città di Palermo devastandola, umiliando e mortificando la rinascita sociale di una città ma anche di tutta una regione che crede e vuole credere fortemente nella legalità”. Lo affermano in una nota congiunta i parlamentari M5s della Commissione Antimafia. “C’è ancora un’assurda volontà di portare indietro l’orologio del tempo – aggiungono – ma la mafia è purtroppo attualissima e l’arresto del cugino di uno dei killer di Falcone rappresenta questo terribile filo di sangue che arriva ancora ad oggi. Ma lo Stato è presente e toglie sempre più spazio e forza ad una forza criminale che si sta sfaldando sotto i colpi degli arresti, dei processi e delle condanne”.

L’Ance Palermo: possibile smantellare Cosa nostra

“La presenza capillare sul territorio delle Forze dell’Ordine abbia dimostrato che è possibile smantellare organizzazioni mafiose che continuano a perpetrare vecchi schemi estorsivi e prevaricatori ai danni di imprese e lavoratori”. Lo afferma il presidente di Ance Palermo, Massimiliano Miconi, sull’operazione di polizia e carabinieri che ha fatto luce su presunti controlli di appalti pubblici ed estorsioni ai danni di imprenditori edili, . “Il sistema Ance – aggiunge – si è dotato di un codice etico proprio per avere uno strumento efficace contro il malaffare. Abbiamo sottoscritto un protocollo di legalità con la Prefettura e proprio nei giorni scorsi abbiamo riunito nella nostra sede i rappresentati delle Forze dell’Ordine a Palermo per ribadire l’impegno alla trasparenza, alla formazione ed al rispetto della legalità nell’edilizia pubblica e privata, sottolineando la concreta volontà di improntare il lavoro delle nostre imprese alla sicurezza, alla legalità, alla formazione. È sempre alta la nostra attenzione – conclude il presidente di Ance Palermo – ed il nostro invito a denunziare, affidandosi alla professionalità di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia, unico baluardo di protezione e legalità”.

Ferrandelli esprime apprezzamento alle forze dell’ordine

“Esprimo gratitudine alle forze dell’ordine che questa mattina hanno portato a termine una grande operazione arrestando 31 persone legate a Cosa Nostra e al mandamento di Brancaccio che imponevano il pizzo e lanciavano gravi offese a Falcone e Borsellino – dichiara il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli -. È un grande colpo messo a segno nei confronti della mafia che, ancora oggi, ci troviamo a combattere ma è anche il segnale che la legalità vince sempre e le persone per bene non abbassano mai la testa. Ci avviciniamo al trentennale della strage di Capaci, giornata che ha cambiato per sempre le vite di tutti noi – continua Ferrandelli -. Nessuno deve dimenticare il grande impegno e il sacrificio di questi uomini che saranno ricordati per sempre. La mafia non fa paura e se la combattiamo tutti insieme la sconfiggeremo”.


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