20 Maggio 2016, 10:59
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CATANIA – Blitz in Pescheria, stamani, da parte dei Carabinieri del Comando provinciale e dei Nas di Catania. I militari, insieme ai colleghi del Nil, ai veterinari dell’Asp e alla Polizia Municipale, hanno controllato 14 venditori di pesce di piazza Alfonso Di Benedetto per verificare tracciabilità dei prodotti ittici e il corretto stato di conservazione. Al termine delle ispezioni i Carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative per quasi 14000 euro perchè sei operatori erano privi delle licenze e delle autorizzazioni sanitarie. Due i lavoratori irregolari accertati. Le undici sanzioni penali hanno riguardato il cattivo stato di conversazione dei prodotti ittici. Circa 800 chili di pesce (azzurro, tonno e pesce spada) del valore di 18 milia euro è stato sequestrato. Sul tonno è importante evidenziare che in questo periodo è vietata la pesca per prescrizioni comunitarie.
I veterinari hanno disposto la distruzione del prodotto posto sotto sequestro. Infatti, al termine del blitz è arrivato l’autocompattatore del Comune. Non sono mancate le polemiche all’arrivo dei dipendenti Oikos.
Nervosismo tra gli operatori: uno di loro, durante le verifiche dei militari, ha preso un coltellaccio e ha iniziato a tagliare del tonno e ad offrirlo ai militari e agli avventori, per dimostrare la qualità del prodotto. Una scena che ha animato la Pescheria e attirato decine di curiosi. GUARDA IL VIDEO
Non solo, prima dell’arrivo dell’autocompattatore gli operatori hanno gettato per terra tonno e altri prodotti ittici. Molti sono stati quelli che muniti di sacchetto hanno raccolto il pesce e hanno riempito le shoppers. Un singolare modo di fare la spesa.
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20 Maggio 2016, 10:59