Blitz di Catania, gli arrestati

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10 Gennaio 2013, 11:00

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CATANIA – Ci sono esponenti del clan Cintorino e dipendenti che lavorano nel Catanese dell’azienda Aimeri Ambiente di Milano tra i 27 destinatari di ordini di custodia cautelare emessi nell’ambito dell’operazione ‘Nuova Ionia’ della Dia e della Procura di Catania su mafia e rifiuti. Tra loro c’é il boss Roberto Russo, 48 anni, ex responsabile operativo dell’Aimeri Ambiente, detenuto per altri reati, indicato vicino alla cosca Cappello-Bonaccorsi. E’ stato arrestato nel maggio dello scorso anno assieme allo storico capomafia Giuseppe Garozzo. Dopo la sua cattura furono compiuti degli attentati incendiari contro il cantiere della Aimeri di Macchia di Giarre in cui andarono distrutti circa 50 mezzi. A Russo e ad altri tre presunti appartenenti alla cosca Cintorino sono stati notificati ordini cautelari per associazione mafiosa. Un provvedimento restrittivo per associazione a delinquere semplice è stato emesso per alcuni dipendenti dell’Aimeri Ambiente: Alfio Acquino, di 60 anni, Francesco Caruso, di 48 anni, e per l’ex direttore per la Sicilia orientale della società, Alfio Agrifoglio, di 59 anni. Lo stesso reato è contestato a Roberto Palumbo, di 53 anni, responsabile tecnico della discarica di Sicilia Ambiente Enna, e al coordinatore dello stesso sito di Val Dittaino, Gaetano La Spina, di 44 anni, e a un dipendente del Comune di Fiumefreddo di Sicilia e ex lavoratore dell’Ato Joniambiente di Giarre, Giuseppe Grasso. Ad Agrifoglio, Russo, Palumbo, La Spina, Caruso e Grasso sono contestati anche i reati di truffa aggravata e attività organizzata per il traffico di rifiuti.

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10 Gennaio 2013, 11:00

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