14 Agosto 2017, 17:41
1 min di lettura
“Adesso basta. Il tenore di questi commenti ha superato il limite consentito. Ho deciso che d’ora in avanti farò valere i miei diritti nelle sedi opportune. Ho riflettuto a lungo se procedere o meno in questo senso, ma dopo quattro anni e mezzo di quotidiane sconcezze, minacce e messaggi violenti ho pensato che avevo il dovere di prendere questa decisione come donna, come madre e come rappresentante delle istituzioni”. Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, in un post su Fb.
A rischio anche i messaggi anonimi, in quanto le leggi di Facebook e di Internet in generale consentono di risalire sempre all’autore di un messaggio. Sono informazioni riservate, ma in caso di denuncia l’autorità giudiziaria può entrarne in possesso.
Pubblicato il
14 Agosto 2017, 17:41