22 Febbraio 2014, 06:00
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CATANIA – “Sono anni che chiedo interventi in questa parte della città. Evidentemente invano dato che, cambiano le amministrazioni ma non certo la situazione”. È esasperato Filippo Petralia, consigliere della sesta municipalità, che da anni denuncia la bomba ecologica presente in via Fondo Romeo, stradina di pochi metri piena zeppa di rifiuti. “Fosse materiale non nocivo potremmo anche avere più pazienza – spiega Petralia – ma si tratta di rifiuti tossici che, nottetempo, vengono regolarmente scaricati qui”. In particolare, ed è questo che allarma i residenti, vengono scaricati quasi quotidianamente materiali altamente tossici, come i lastroni di eternit, o grandi quantitativi di copertoni che poi vengono prontamente incendiati, sprigionando diossina”.
La richiesta di Petralia, rimasta negli anni inevasa, e che vengano posizionate telecamere per la video sorveglianza che portino a identificare i colpevoli di quella che può essere considerata una vera e propria bomba ecologica pronta ad esplodere. “Lo scarico di materiale è sistematico – afferma ancora il consigliere – e avviene ogni giorno. Il problema, inoltre, riguarda anche il possibile inquinamento del torrente Acquicella e, conseguentemente, del mare dove sfocia lo stesso, con gravi conseguenze per la fauna e la flora”. Una situazione grave alla quale, stando a Petralia! nessuno sembra voler porre un rimedio. “Gli assessori sono al corrente di questa situazione – continua – ma a oggi ancora nessun provvedimento è stato preso”.
Si sentono cittadini di serie B e chiedono all’amministrazione di essere considerati, dal momento che la via in questione fa parte del Comune. “Anche a Fossa Creta paghiamo le tasse” – incalza. Sulla questione risponde l’assessore all’Ambiente, Rosario D’Agata, che ammette la recrudescenza del fenomeno ma assicura anche che la bonifica viene effettuata quotidinamente. “I vigili urbani controllano, ma non è facile beccare chi scarica – spiega. Noi stiamo comunque incrementando i controlli nella viva speranza che fungano da deterrente, in attesa di poter intervenire in maniera più efficace”. Nel frattempo, però, la situazione a Fissa Creta rimane critica.
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22 Febbraio 2014, 06:00