09 Gennaio 2018, 14:13
2 min di lettura
CATANIA – Una mappa di guerriglia urbana. E’ quella che si può tracciare mettendo in fila i diciotto casi di colonnine Sostare esplose dal 23 dicembre alla notte scorsa. Non ci sono parti della città che restano fuori da quella che ormai diventata “un’emergenza sicurezza” che deve essere arginata. Il bottino più consistente è quello del 23 dicembre: 335 euro asportati dal parametro di via Trieste 68. Nella notte due esplosioni. Una è stata potentissima: è rimasta infatti danneggiata anche l’auto parcheggiata vicino al civico 263 di via Oberdan dove è posizionato il parcometro distrutto. “Data la potenza dell’esplosivo, poteva scapparci il morto”, commenta Luca Blasi, presidente della Sostare. La gang è riuscita a portare via circa 98 euro nella notte. L’altra colonnina distrutta è quella di via Renato Imbriani 251. Il danno economico all’azienda è di “circa 100 mila euro”, aggiunge Blasi. Ma questo al momento è un dato secondario. L’emergenza è la sicurezza.
Le indagini vanno avanti. Su diverse direttrici. E in ogni zona sono state acquisite anche le telecamere di videosorveglianza allo scopo di trovare qualche elemento che possa portare all’identità di questi balordi che hanno preso di mira le colonnine della Sostare. Le esplosioni sono avvenute anche il giorno di Natale e Capodanno. Il 25 dicembre in via Dei Miti, il primo gennaio sono state addirittura tre: una a piazza Lanza, a pochi metri dal carcere, una in via Antico Corso e l’ultima in via Plebiscito. Il 28 dicembre sono stati due i parametri distrutti: quello di via Asiago (al civico 78) e quello di via Passo Gravina (civico 70). Il 29 invece è stato fatto saltare in aria la colonnina di via Ramondetta 26. Nel pomeriggio di San Silvestro sono esplosi i parcometri di viale Ionio 6 e via Umberto 349. Nel primo caso la somma rubata si aggirava sui 170 euro. Il 2 gennaio è stato preso di mira il parcometro di via Trieste 36. Due nuove esplosioni il giorno della Befana: in via Pola 40 e in via Torino 23. Anche ieri un’altra colonnina è andata distrutta in via Duca Degli Abruzzi 31.
“La situazione sta diventando ormai insostenibile – commenta Luca Blasi – in circa 10 giorni sono esplosi diciotto parcometri. Ritengo che la situazione sia insostenibile non solo per il danno economico alla società che ammonta – ribadisce il presidente di Sostare – a più di centomila euro in questo momento, ma al fatto che adesso l’incolumità pubblica è seriamente in pericolo. Non voglio pensare se ci fosse stato qualcuno dentro quella macchina quale sarebbe stato l’epilogo”.
Pubblicato il
09 Gennaio 2018, 14:13