17 Febbraio 2017, 08:00
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PALERMO – Adesso si taroccano anche le bombole di gas. Ne sono convinti i pubblici ministeri di Palermo e i finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria che hanno chiesto e ottenuto dal Tribunale il sequestro della Agrigas srl di Carini.
Si tratta di una società napoletana che dopo avere avere aperto stabilimenti in giro per l’Italia è sbarcata in provincia di Palermo. Sotto sequestro finisce l’azienda – che prosegue l’attività in amministrazione giudiziaria – lo stabilimento che si sviluppa su una superficie di 16 mila metri quadrati, l’impianto per l’imbottigliamento del gpl, seimila bombole e 14 mezzi.
Si tratta di uno stabilimento già noto alle forze dell’ordine visto che prima di passare alla Agrigas era la sede di due aziende confiscate nel 2011 perché riconducibili ai vecchi capimafia Stefano Bontate e Mimmo Teresi. Secondo i finanzieri, nello stabilimento venivano riempite bombole su cui venivano apposti i sigilli di altre note aziende del settore che hanno presentato una querela. Da qui l’accusa di frode in commercio. Il tutto in spregio delle norme di sicurezza. D’ora in poi Agrigas tornerà a confezionare bombole con il proprio marchio e, finalmente, sicure.
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17 Febbraio 2017, 08:00