17 Marzo 2023, 16:53
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PALERMO – Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che ha prestato l’identità a Matteo Messina Denaro e che è stato arrestato per associazione mafiosa, sarebbe stato a disposizione del boss almeno negli ultimi quattro anni. Lo scrive il tribunale del Riesame di Palermo che ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Bonafede e che attribuisce all’indagato “un fascio di condotte di assistenza a tutto tondo alla latitanza del capomafia”.
I giudici elencano gli “aiuti” forniti dal geometra al boss: dalla consegna dei propri documenti di identità, all’avergli procurato un medico, all’acquisto dei due appartamenti usati come covo e di due auto, una Fiat 500 e una Giulietta. Bonafede dunque – precisa il tribunale – ha messo a disposizione “se stesso come alias di Messina Denaro consentendogli la libera circolazione nel territorio, gli acquisti per la copertura della latitanza, l’accesso alle cure”.
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17 Marzo 2023, 16:53