Bonelli contro Di Maio e Cancelleri | “Sbugiardati sulla casa di Cinque”

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22 Settembre 2017, 12:10

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ROMA – “Una settimana fa il candidato alla presidenza della regione Sicilia Cancelleri e il candidato alla guida del governo Luigi Di Maio, nella trasmissione Piazza Pulita avevano affermato che la casa abusiva del sindaco di Bagheria Patrizio Cinque era sanata e che avevano le carte che dimostravano la sanatoria. Affermava Cancelleri: ‘Abbiamo le carte e le ha fatte anche vedere pubblicamente’ riferendosi al sindaco Cinque. Luigi Di Maio intervenendo a supporto diceva: ‘E ha querelato anche chi ha detto la bugia’. Il presunto querelato sarebbe il sottoscritto”. Lo dichiara il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. “Ieri – prosegue – la soprintendente ai beni ambientali Maria Elena Volpes ha comunicato pubblicamente che la casa del sindaco Cinque non è sanata, e così Cancelleri e Di Maio sono stati sbugiardati. Loro che si candidano a governare la Sicilia e l’Italia raccontano bugie con grande disinvoltura. A questo punto chiedo alla Procura della Repubblica di Termini Imerese di valutare l’opportunità di acquisire i filmati del 14 e del 21 settembre della trasmissione Piazza Pulita relativa all’abusivismo a Bagheria. Di Maio e Cancelleri sono gli stessi che hanno pubblicamente fatto le lodi di un regolamento, voluto dal sindaco Cinque, che blocca le demolizioni d’immobili abusivi realizzati anche su aree di inedificabilità assoluta: si tratta di megaville con piscina e affaccio sul mare. Non hanno il pudore di dire che quel regolamento è una vergogna, non hanno il pudore di dire che tre consiglieri del M5S, sindaco e vicesindaco e l’ex assessore all’urbanistica hanno case abusive proprie o dei loro famigliari in aree vincolate e che grazie al regolamento da loro proposto potranno ottenere la sospensione delle ordinanze di demolizione: tutto ciò non indigna anzi viene difeso mentre Grillo sta colpevolmente in silenzio”. “La battaglia dei Verdi – conclude Bonelli – contro l’abusivismo edilizio riguarda tutti dal Pd di De Luca in Campania a Berlusconi con i suoi condoni ed oggi anche il M5S”.

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22 Settembre 2017, 12:10

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