21 Novembre 2018, 06:02
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PALERMO – Un progetto da 11 milioni di euro per disinquinare l’ex “Mammellone” di Acqua dei Corsari, dove oggi sorge il Parco Libero Grassi, e una nuova vasca di laminazione a Mondello per limitare gli allagamenti. La giunta Orlando ha approvato due delibere che intervengono in due porzioni del suo litorale, anche se in punti diametralmente opposti.
“Si tratta di due interventi che rispondono ad esigenze molto sentite dai cittadini, per dare vivibilità e sicurezza e per restituire alla piena fruizione zone importanti della città – dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – In entrambi i casi, in un’ottica che mira comunque a coinvolgere la Regione in una proficua interlocuzione per la soluzione di problemi di lunga data. Un plauso al personale e alle strutture comunali che hanno curato la progettazione e, nel caso di Partanna, cureranno anche i lavori”.
Partiamo da Acqua dei Corsari, dove dieci ettari di terreno sono divenuti negli anni una vera e propria discarica. Dopo la prima sistemazione tra il 2007 e il 2009, che ha portato alla nascita del Teatro del Sole, si è capito che c’era in realtà bisogno di un intervento ben più ampio di disinquinamento, visto che al momento ci sono rischi “non accettabili” per le persone e le falde con concentrazioni di piombo, arsenico e stagno. Così il Comune ha deciso di partecipare a un bando regionale, emanato dall’assessorato all’Energia nell’ambito del Piano di bonifica, con un progetto di fattibilità da 11,5 milioni che già ricevuto il via libera della Soprintendenza: l’obiettivo è di impedire la contaminazione da contatto e delle acque, ma anche bonificare e ripristinare l’ambiente. “Un passo importante per la realizzazione del parco dedicato a Libero Grassi, in un rapporto di collaborazione con la Regione e di dialogo con i cittadini e i comitati della zona che da anni si battono per fare tornare fruibile l’area”, commenta il vicesindaco Sergio Marino. Adesso si attende l’esito del bando per capire se Acqua dei Corsari potrà finalmente tornare a disposizione della città.
La seconda delibera prevede invece una vasca per lo smaltimento delle acque piovane a Mondello e Partanna, in particolare in via Partanna Mondello nel tratto compreso tra via Amarilli e via Nestore, in corrispondenza dello slargo a margine dell’area dove sorge lo stabilimento della ditta Guajana. A realizzarla sarà il Coime con 480 mila euro, col cantiere che partirà nella seconda metà di gennaio e che durerà tre mesi. “Un tipico intervento di mitigazione del rischio che ci permetterà di affrontare con più serenità eventi piovosi di media intensità”, dice l’assessore alle Infrastrutture Emilio Arcuri.
I lavori non intralceranno il traffico ma consentiranno di realizzare una vasca con moduli prefabbricati a celle componibili, corredata da pozzetti di immissione, griglie, tubazioni fognarie e manufatti di sedimentazione. L’obiettivo è di mitigare il rischio allagamenti a Mondello e Partanna, convogliando le acque ed evitando così che possano invadere case e negozi.
LE REAZIONI
“Mi auguro che il nuovo progetto di disinquinamento dell’ex discarica di Acqua dei Corsari a Palermo, deciso ieri dalla giunta Orlando, sia quello che restituirà definitivamente ai cittadini e al territorio l’area del Parco Libero Grassi, cancellando gli effetti nefasti di quello che fu il ‘sacco di Palermo’ sulla costa Sud. Con la bonifica di qualche anno fa, costata cinque milioni di euro, ci eravamo illusi che le cose fossero cambiate, salvo poi scoprire poco dopo che la zona non era fruibile, cosa che ha portato al saccheggio dell’area e alla trasformazione in nuova discarica. Spero che stavolta non si commettano gli errori del passato e che il Teatro del Sole venga riconsegnato ai palermitani”. Lo dice il consigliere comunale Idv di Palermo Paolo Caracausi.
“Il Parco Libero Grassi merita di essere restituito alla città e in particolar modo alla Costa Sud, attraverso l’eliminazione delle sostanze inquinanti che rendono oggi non fruibile un’area di quasi 11 ettari ad Acqua dei Corsari – dice Tony Sala di Palermo 2022 – Bene ha fatto il comune di Palermo a partecipare al bando regionale per la bonifica delle zone inquinante e ci auguriamo, a questo punto, che inizino al più presto i lavori, così da restituire ai palermitani un tratto di costa di impareggiabile bellezza”.
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21 Novembre 2018, 06:02