Bonifica discarica Tiritì: | “Crocetta mantenga gli impegni”

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10 Giugno 2016, 18:57

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MISTERBIANCO. C’è l’impegno della Regione sulla bonifica della discarica Tiritì. Il governatore Rosario Crocetta assieme all’assessore regionale all’Energia Vania Contraffatto avrebbero ieri manifestato più di una volontà in merito alla risoluzione della questione della discarica Valanghe d’Inverno e di contrada Tiritì. Ma ancora nulla di definitivo sulla carta. Si tratta di proposte avanzate dai comitati di cui da qui a pochi giorni dovrà essere stabilita la fattibilità o meno. Ma è già un primo passo. A darne notizia sono proprio i sindaci dei due comuni e gli attivisti dei comitati no discarica che ribadiscono di non voler allentare la presa almeno fino a quando non avranno risposte concrete. L’accordo è stato raggiunto ieri al termine di un incontro – già annunciato nel corso della fiaccolata svoltasi nelle due cittadine martedì 7 giugno –  tenutosi a Palermo fra i primi cittadini di Motta Sant’Anastasia e Misterbianco Anastasio Carrà e Nino Di Guardo con i rappresentanti dei comitati no discarica Josè Calabrò e Danilo Festa.

Un faccia a faccia con il presidente Crocetta “duro, difficile, ricco di scontri e di posizioni divergenti”, come lo ha definito Danilo Festa. Non sarebbe stato semplice dialogare con Crocetta. “È stato difficile  – prosegue – far cambiare idea a chi pensa che l’emergenza rifiuti sia più importante dell’emergenza sanitaria di 70.000 persone”. Insomma, sarebbe esclusa al momento la chiusura della discarica Valanghe d’Inverno. “Ma alla fine – prosegue Festa – dopo tre ore di riunione, grazie anche all’intervento del nuovo direttore dell’assessorato Maurizio Pirillo, siamo riusciti a tornare a casa con un primo schema d’impegno da parte del Governo”.

Dall’incontro di ieri sono però emerse significative novità proposte dai comitati. Prima fra tutte la graduale riduzione del conferimento di rifiuti meno inquinanti e mal odoranti nella discarica. I comitati hanno chiesto che nessuna frazione di umido continui ad essere sversata nel sito, ma solo quella secca e biostabilizzata. Questo per porre una volta per tutte la parola fine alle esalazioni che rendono l’aria irrespirabile per i residenti di Misterbianco e Motta.  Non solo. La bonifica della discarica Tiritì di proprietà della Oikos – come spiegato dai comitati –  dovrà realizzarsi previa l’attenta verifica da parte della Regione dell’esistenza di un valido progetto di bonifica (che sarebbe già stato presentato dalla Oikos) che la ditta dovrà inoltre avviare attingendo a fondi, circa 40 milioni di euro, che sarebbero già stati accantonati a tale scopo. Non ultimo: arriva la promessa di trasferire entro tre mesi i rifiuti all’estero. La Regione inoltre avrebbe assicurato che nessun inceneritore verrà realizzato a Motta Sant’Anastasia. Il recente accordo sui rifiuti siglato fra regione e Ministero prevede infatti la realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia al fine di smaltire la parte residuale dei rifiuti che non può essere né differenziata e né riutilizzata.

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Insomma, le parole ora dovrebbero cedere il passo ai fatti, ma i comitati no discarica di Misterbianco e Motta aspettano a cantar vittoria. Sono cauti: i trascorsi sulla vicenda non sono affatto un ricordo sbiadito. Troppe le promesse da marinaio secondo loro. Per domani al palazzo del Comune di Misterbianco è stata intanto fissata una conferenza stampa congiunta del sindaco Nino Di Guardo e comitati, finalizzata a fare il punto degli impegni presi attraverso la redazione di un crono-programma. Ma tra circa una quindicina di giorni torneranno a Palermo dove è già in programma un’altra riunione operativa con il dirigente all’Energia e rifiuti Maurizio Pirillo, già collaboratore dell’ex assessore regionale all’Energia Nicolò Marino. Quest’ultimo nota figura chiave nella vicenda giudiziaria e politica sul sistema ambientale di gestione e smaltimento dei rifiuti. Con Pirillo si discuterà se gli impegni assunti dal Governo nello schema riassunto dai comitati potranno tradursi in fatti concreti.

“Tra qualche giorno torneremo a Palermo per capire se i quattro punti sono stati assunti come impegno concreto o se è stato il modo più scontato del mondo per prendere ancora del tempo. Ci hanno chiesto fiducia e noi la daremo, consapevoli del fatto che il nostro è un comitato di lotta e di governo. Capace, nello stesso tempo, di trattare ai tavoli istituzionali con serietà e scendere in piazza a manifestare duramente, senza paura” – conclude Festa. “I Comitati sono stati particolarmente determinati – dichiara invece Anna Bonforte Papale, attivista comitato No discarica – nel ribadire la fermezza della nostra presenza a vigilare affinché gli impegni vengano rispettati. Siamo pronti a nuove mobilitazioni qualora gli impegni rimangano solo sulla carta. Ribadiamo che la discarica è abusiva trovandosi a meno di 5 km dal centro abitato. E’ nata senza conformità urbanistica e illegittima anche sul fronte delle autorizzazioni viziate sin dall’origine”.

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10 Giugno 2016, 18:57

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