25 Novembre 2024, 15:31
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Il 2025 porta con sé una serie di aggiornamenti e modifiche significative nel panorama dei bonus edilizia, con novità, proroghe e riduzioni introdotte dalla Legge di Bilancio e dalla riforma fiscale. Questi incentivi, allineati agli obiettivi del PNRR e alla Direttiva UE sulle case green, offrono opportunità per chi desidera investire nell’efficienza energetica, nella sostenibilità e nella ristrutturazione degli immobili. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Dal 1° gennaio 2025, il bonus ristrutturazione subirà una riduzione: la detrazione sarà al 50% per le prime case, mentre per le seconde case scenderà al 36%. Nonostante questa modifica, rimangono inclusi nel bonus alcuni incentivi come il bonus zanzariere, il bonus tende da sole e il bonus sicurezza, garantendo ancora una gamma di opportunità per migliorare il proprio immobile.
Per quanto riguarda il Superbonus, la percentuale di detrazione scenderà dal 70% al 65%. Inoltre, verranno eliminate la cessione del credito e lo sconto in fattura, anche se alcune agevolazioni saranno mantenute per i redditi più bassi, garantendo un sostegno mirato alle famiglie in difficoltà.
Chi sta pianificando l’acquisto della prima casa potrà ancora usufruire di agevolazioni fiscali specifiche, indipendentemente dall’età o dal reddito. Queste misure prevedono imposte ridotte per gli acquirenti che rispettano determinati requisiti e condizioni relative agli immobili acquistati.
La proroga dei mutui agevolati per la prima casa è un altro punto chiave della Manovra 2025. Grazie alla garanzia CONSAP, sarà possibile ottenere una copertura fino all’80% della quota capitale del mutuo per l’acquisto della prima abitazione. Questo incentivo, già attivo nel 2024, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2027.
Una delle principali novità riguarda i bonus case green, pensati per premiare chi adotta materiali e tecnologie a basso impatto ambientale. Questi incentivi supportano la transizione verso edifici più sostenibili e favoriscono l’uso di energie rinnovabili, in linea con le direttive europee.
Il bonus barriere architettoniche sarà confermato anche nel 2025 con una detrazione del 75% in 10 anni per le spese destinate all’eliminazione degli ostacoli alla mobilità. Tuttavia, non sarà più possibile usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura.
Un’altra agevolazione riconfermata è il bonus mobili, che permetterà di detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di arredi destinati a case in ristrutturazione, con un limite massimo di 5.000 euro annui. Non ci sono invece ancora conferme definitive sull’eventuale reintroduzione del bonus elettrodomestici.
Un cambiamento significativo riguarda il graduale stop al bonus caldaie a gas, che verrà completamente eliminato entro il 2040. Questo provvedimento mira a incentivare soluzioni di riscaldamento più sostenibili, coerentemente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Il bonus ascensore continuerà a essere disponibile per interventi volti a migliorare la mobilità di persone con disabilità o problemi di deambulazione. Allo stesso modo, il bonus condizionatori rimarrà attivo, offrendo una detrazione tra il 50% e il 65% per chi acquista o sostituisce condizionatori con modelli più ecologici.
Infine, sono stati confermati sia l’Ecobonus casa, con detrazioni fino al 65% per interventi di efficientamento energetico, sia il Sismabonus, che però subirà una riduzione delle aliquote. Dal 2025, il Sismabonus sarà al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case, con una progressiva riduzione fino al 2027.
Il 2025 rappresenta un anno di transizione per i bonus edilizia, tra conferme e modifiche orientate alla sostenibilità e all’efficienza energetica. Approfondire le opportunità offerte da questi incentivi sarà essenziale per chi desidera investire nella propria casa, risparmiare e contribuire a un futuro più sostenibile.
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25 Novembre 2024, 15:31