Boom di rapine nelle farmacie| “Necessaria la sorveglianza on line”

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04 Dicembre 2016, 16:33

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PALERMO – Manca soltanto l’ultimo step, quello dell’attivazione tecnica, che permetterà alle farmacie che ne faranno richiesta di essere direttamente collegate alle sale operative delle forze dell’ordine. Comincia a concretizzarsi il piano per la sicurezza chiesto a gran voce da Federfarma: il protocollo di collaborazione con la prefettura prevede sistemi di allarme e videosorveglianza che consentiranno a polizia e carabinieri di vedere in tempo reale ciò che accade all’interno delle farmacie, bersagliate da rapine quasi quotidianamente.

In questo modo gli interventi saranno più tempestivi e i malviventi in fuga avrebbero meno possibilità di farla franca. Sistemi che avrebbero inoltre un notevole effetto deterrente, essendo prevista l’esposizione all’esterno di cartelli di segnalazione della loro presenza. “Siamo stanchi – dice il presidente di Federfarma Palermo, Roberto Tobia – perché i farmacisti continuano ad essere attaccati sempre più violentemente. Ultimamente si assiste con frequenza ad assalti da parte di uomini che agiscono indossando caschi integrali e sono quasi sempre armati. Tutto ciò è inquietante, non permette a chi lavora nelle farmacie di essere tranquillo, ma anche il paziente ne risente: chi si reca in farmacia – sottolinea Tobia – ha bisogno di essere ascoltato e di sentirsi al sicuro”.

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La videosorveglianza on line sarebbe l’unica soluzione possibile: “L’ipotesi di blindare il bancone con delle vetrate come nelle tabaccherie è stata immediatamente scartata – prosegue Tobia -. Tra il farmacista e il paziente ci deve essere un dialogo. Dal 2013, quando fu uccisa la dottoressa Giuseppina Iacona nella sua farmacia di Blufi, l’attuazione di provvedimenti si è fatta più urgente e ad ogni rapina, l’allarme si trasforma in emergenza”.

Nelle ultime settimane a Palermo, decine di colpi sono stati messi a segno. In città ci sono farmacie particolarmente bersagliate, come quelle in via XXVII maggio e al Villaggio Santa Rosalia. Nel corso di due rapine i malviventi hanno portato via anche dei farmaci, “e accade sempre più frequentemente”, precisa il presidente di Federfarma. “Esiste infatti un mercato nero nel quale le medicine vengono rivendute, a dimostrarlo sono anche i furti avvenuti in farmacie ospedaliere. Un motivo in più per tutelare ancora di più chi lavora nel settore”.

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04 Dicembre 2016, 16:33

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