Borgetto, riesumata salma di una donna: "Non è morta per malore"

Riesumato il corpo di una donna: “Non è morta per un malore”

La mamma fa aprire un'inchiesta. Un anno dopo si esegue l'autopsia

PALERMO – Al momento sono solo ombre e sospetti. Bastano però per ordinare la riesumazione del cadavere di una donna ed eseguire l’autopsia. Obiettivo: accertare le cause del decesso.

Stefania Ferrante, così si chiamava la giovane donna deceduta un anno fa a Borgetto, potrebbe non essere morta per un malore, ma in conseguenza dei maltrattamenti subiti.

Un uomo è finito nel registro degli indagati. Stefania Ferrante è deceduta il 26 febbraio 2022 nel paese in provincia di Palermo. Un anno dopo la mamma della vittima ha presentato una denuncia, puntando il dito contro la persona indagata.

Ha racconta dei maltrattamenti che la figlia avrebbe subito a partire dal 2018. Altre persone, però, la smentiscono. Riferirebbero che non sia accaduto alcunché di quanto ricostruito dalla donna.

Qual è la verità? La Procura ha deciso di aprire un’inchiesta. Il primo passaggio è stata la traslazione del corpo del reparto di Medicina legale dove nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia.

L’avvocato Bartolomeo Parrino, che assiste la persona indagata, al momento preferisce non commentare la vicenda, ma si limita a dire che nulla di anomalo è avvenuto. Il decesso sarebbe dovuto ad un malore.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI