14 Luglio 2020, 18:50
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“La discussione in aula, sulla relazione della commissione antimafia sul depistaggio delle indagini sull’omicidio di Paolo Borsellino, rimarrà nella storia della nostra Assemblea. Finalmente si prova a dire la verità e si fanno nomi e cognomi. Si dice con chiarezza che pezzi dello Stato erano complici con pezzi della Mafia. Magistrati, tutori dell’ordine, servizi segreti hanno manipolato pentiti e depistato le indagini. Lo conferma una sentenza della Cassazione”. Lo dichiara il capogruppo all’Ars di Italia Viva, Nicola D’Agostino.
“Ma perché è accaduto un simile misfatto? Per giungere certamente – prosegue – ad una accomodante “verità”, perché Borsellino (e Falcone prima) andavano eliminati in quanto troppo pericolosi per molti equilibri economici ed istituzionali. Cosa si doveva nascondere? Forse la trattativa Stato-Mafia che qualcuno aveva capito per tempo!”.
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14 Luglio 2020, 18:50