Bortoluzzi: “Qui bella esperienza | Il mio riferimento era Baccaglini” - Live Sicilia

Bortoluzzi: “Qui bella esperienza | Il mio riferimento era Baccaglini”

L'ex tecnico dei rosanero parla della sua breve avventura in Sicilia e del mancato closing.

calcio - palermo
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PALERMO – L’ex allenatore del Palermo, Diego Bortoluzzi, è tornato a parlare della sua breve avventura sulla panchina rosanero: “L’esperienza è stata sicuramente molto bella e formativa, perché comunque la considero la prima vera esperienza da allenatore capo, lasciando stare quella di Treviso – ha detto il tecnico in un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia –. Alla fine, per quanto breve, è stata intensa. Certo, la situazione era quella che era e già alle prime due partite avevamo perso i sogni di salvezza, ma abbiamo passato un bel periodo”.

“Tutti mi dicevano che sarei arrivato in una situazione dove l’unica cosa da fare era perdere con dignità: abbiamo fatto undici punti in sette partite – prosegue mister Bortoluzzi –. Il clima all’interno della squadra inoltre non era affatto buono, noi in poco tempo abbiamo ottenuto ottimi risultati. Se non sono bastati, vuol dire che avrà influito il fatto di non avere grande esperienza nel ruolo”.

Nonostante la poca esperienza da allenatore capo ed una situazione compromessa già al suo arrivo, Bortoluzzi è stato il tecnico con la migliore media punti nella scorsa stagione: “Ho sempre lavorato con la mia testa e con quello che vedevo in campo. C’erano situazioni da prendere di petto e l’abbiamo fatto. Forse ci si aspettava maggiore spazio per i giovani, ma andavano presi in considerazione solo se era il momento giusto. Perché il rischio di buttarli allo sbaraglio era alto”.

Infine Bortoluzzi ha espresso un pensiero riguardo al mancato closing: “Sembrava essere un momento di transizione. La figura di riferimento era Baccaglini, anche se la sua presenza non è stata fissa. Però ci sentivamo spesso, al telefono o via messaggi. La situazione però era particolare, tra classifica compromessa e vicende societarie. Alla fine ho lavorato molto in autonomia, non avendo nemmeno un direttore sportivo. E a maggior ragione sono contento del lavoro svolto”.


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