18 Dicembre 2015, 11:11
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ROMA- Autodifesa appassionata e puntigliosa del ministro delle Riforme Boschi alla Camera, dove si discute la mozione di sfiducia individuale promossa dal M5s, che denuncia i rapporti del padre del ministro, ma anche di altri parenti di lei, con Banca Etruria. E che lei respinge come campagna contro la sua famiglia e il governo: non ci sono stati favoritismi nella vicenda (‘non siamo i proprietari, io avevo 1.500 euro di azioni, che ora valgono zero’, dice fra l’altro). E ribadisce di essere orgogliosa di far parte di un governo per il quale chi sbaglia paga, ‘anche mio padre’, e non ci sono due misure. ‘Se le accuse fossero vere – dice – mi dimetterei’ ma, sottolinea nel finale del suo intervento, ‘la realtà dei fatti è molto più forte del qualunquismo, della demagogia e del populismo’. Intanto dal leader della Lega Salvini arriva un altolà a Forza Italia: se non votano la sfiducia, rivedremo la coalizione, c’è un impegno.
L’Aula della Camera ha respinto la mozione di sfiducia individuale presentata da M5S nei confronti del ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi relativamente alla vicenda banche. I voti a favore sono stati 129 e 373 i contrari. Renzi, parlando a Bruxelles ha commentato: ‘clamoroso boomerang per il Movimento 5 stelle’. Sullo stesso tema il premier ha anche duramente attaccato il commissario Ue ai servizi finanziari Hill: ‘Trovo lunari le parole del commissario Hill quando dice che è stata l’Italia a decidere’. Abbiamo una sua lettera e abbiamo fatto ciò che ci ha detto la Commissione.(ANSA)
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18 Dicembre 2015, 11:11