22 Ottobre 2012, 11:40
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PALERMO – Il boss di Casteltermini (Agrigento) Francesco Baiamonte si è suicidato, sabato scorso, ma la notizia è trapelata solo oggi, nella sua cella del carcere Pagliarelli di Palermo. Il giorno prima il gup lo aveva condannato a 10 anni per associazione mafiosa in un processo alle cosche agrigentine. La settimana scorsa un altro capomafia agrigentino, il boss di Palma di Montechiaro, Pietro Ribisi, si era ucciso in carcere.
Il direttivo della Camera penale di Palermo esprime profondo rammarico per l’ennesimo caso di suicidio all’interno delle carceri italiane: “Da tempo denunciamo la drammatica situazione dello status di detenuto, indice di un sistema penale intriso di contraddizioni ed inefficienze che incidono, comprimendoli, sui principi costituzionali quali la presunzione di innocenza, la funzione rieducativa della pena e l’imparzialità del giudice. È ormai necessario che dalle lodevoli affermazioni di principio si passi ad una concreta elaborazione normativa, idonea a costruire una nuova idea di carcere ed a conferire effettiva attuazione al principio del giusto processo”.
Il Direttivo
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22 Ottobre 2012, 11:40