14 Giugno 2019, 12:57
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PALERMO – Dalle minacce alle botte, sia in gravidanza che davanti al figlio piccolo. Poi le persecuzioni. E’ un lungo calvario quello raccontato da una donna che ha trovato il coraggio di denunciare il compagno, al culmine dell’ennesimo episodio di violenza. P.F, 37 anni, è stato arrestato dalla polizia che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo: dovrà rispondere di maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della compagna.
La vicenda inizia nell’ottobre del 2017, quando gli agenti del commissariato di Partinico intervengono nell’ospedale in cui la vittima era ricoverata. In lacrime ha raccontato che il marito voleva obbligarla a firmare le dimissioni, al punto da provocare una lite con il personale sanitario. In quell’occasione la donna, visibilmente scossa, ha riferito ai poliziotti di essere vittima delle minacce di morte e delle aggressioni fisiche e verbali di quell’uomo ormai da molto tempo.
Nel corso degli anni aveva subito le violenze anche quando era incinta e in un caso sarebbe stata picchiata e fatta cadere dalle scale. Un incubo di ricatti e minacce che aveva già spinto la donna a denunciarlo. Era così stata trasferita in una struttura protetta insieme al figlio ancora minorenne, ma a nulla erano valsi i tentativi di allontanare l’ex compagno: lui era riuscito a scoprire i luoghi frequentati dalla donna e con appostamenti, telefonate e aggressioni, aveva continuato ossessivamente a minacciare la sua serenità.
L’escalation di violenza era giunta al culmine quando l’ex compagno aveva tentato di portare via il loro figlio alla donna. Si era presentato nella scuola del piccolo e, brandendo una tenaglia, aveva tentato di portarlo via con la forza. Solo l’intervento delle forze dell’ordine avevano scongiurato il peggio. Il 37enne è stato rinchiuso al Pagliarelli.
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14 Giugno 2019, 12:57