20 Marzo 2024, 04:59
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CATANIA – Lo sprint a tre si è trasformato in un vero e proprio ballottaggio. La corsa alla poltrona di presidente di Confindustria Catania vede, infatti, il ritiro dalla bagarre di Emanuele Spampinato leader del Consorzio Etna Hitech. La sfida, allora, diventa a due.
Da una parte la presidente di Sibeg-Coca Cola, Maria Cristina Busi. Dall’altra, Salvo Gangi titolare della concessionaria auto Covei e presidente della sezione Trasporti di Confindustria.
Le scorse ore sono state decisive con la chiusura ufficiale delle consultazioni e, poi, la conferma delle due candidature. Quello che accade adesso è un iter tutto interno all’associazione degli industriali con il Consiglio generale che verrà convocato per la fine del mese di marzo (il 28?): in quella sede verrà individuato il potenziale nuovo presidente che però dovrà passare al vaglio dell’assemblea. Poco più di una formalità e nulla più.
Dopo lo tsunami che ha travolto l’ex presidente Angelo Di Martino costretto alle dimissioni all’indomani dell’inchiesta sul racket delle estorsioni pagato anche dalla sua ditta di trasporti (non direttamente da Di Martino ma per almeno due decadi dai suoi familiari), il periodo di vacatio è destinato a terminare. Stando così le cose entro il mese di aprile o al più tardi l’inizio di maggio verrebbe nominato il nuovo numero uno di Confindustria Catania.
Resta da comprendere a chi andranno le preferenze che erano appannaggio di Emanuele Spampinato. I beneinformati di Radioconfindustria parlano di una possibile convergenza su Salvo Gangi. Uno scenario verosimile e possibilista ma non ufficialmente confermato. Il rebus si scioglierà a breve.
Per quello che resta un ruolo certamente delicato e che deve passare dal segnare il passo ad indicare una strada sul campo degli investimenti e della crescita.
Per una città e un territorio che ne hanno urgentemente bisogno.
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20 Marzo 2024, 04:59