Ponte sullo Stretto, bocciata dalla corte dei Conti la delibera Cipess

Ponte sullo Stretto, la Corte dei Conti boccia la delibera del Cipess

Il ministero: "L'opera non è in discussione"
IL PROGETTO
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PALERMO – “La Corte dei Conti ha bocciato la delibera Cipess sul Ponte sullo Stretto con cinque pagine di rilievi tecnici e procedurali. Un fatto che conferma le criticità già emerse sulla sostenibilità economica, sul rispetto delle norme europee e sulle valutazioni ambientali”. Così una nota del capogruppo Pd e del vicepresidente della commissione trasporti della Camera, Anthony Barbagallo e Andrea Casu.

“Una sonora bocciatura”

Che aggiungono: “Non si tratta di un passaggio formale, ma di una sonora bocciatura che mette in discussione l’impianto stesso del progetto. Salvini e il Governo devono smetterla con gli annunci propagandistici e spiegare al Paese cosa sta realmente accadendo”

“In gioco la credibilità delle istituzioni”

“Presenteremo diverse interrogazioni parlamentari – precisano – perché il Parlamento deve essere informato punto per punto, con la massima chiarezza e trasparenza. È in gioco la credibilità delle istituzioni e l’uso corretto delle risorse pubbliche”.

Il Ministero dei Trasporti: “Il progetto non è in discussione”

“Tutti i chiarimenti e le integrazioni chieste dalla Corte dei Conti fanno parte della fisiologica interlocuzione tra istituzioni e saranno fornite nei tempi previsti, a maggior ragione per un’opera così rilevante. Il Ponte sullo Stretto non è in discussione e gli uffici competenti sono già al lavoro”. Così una nota del Mit dopo i rilievi espressi dalla magistratura contabile su tempi e modalità della delibera Cipess.

M5s: “Ad ottobre nessun cantiere”

“Relativamente alla delibera Cipess sul ponte sullo Stretto la Corte dei Conti “risulterebbe non compiutamente assolto l’onere di motivazione difettando, a sostegno delle determinazioni assunte dallo stesso Cipess, anche in relazione a snodi cruciali dell’iter procedimentale”.

Così la Corte dei Conti ha dato l’altolà al disco verde del Cipess sull’opera: una bocciatura significativa all’operato del ministro Salvini, che solo pochi giorni fa si era detto certo che “a ottobre sarebbero partiti i cantieri”. Ciò non accadrà: questa annuncite cronica, oltre a esporre il nostro paese a figure barbine su scala internazionale, sa di presa in giro colossale nei confronti dei siciliani, dei calabresi e degli italiani tutti.I quali ogni giorno per muoversi in treno sono costretti a peripezie indecenti, per poi vedere il governo “dei disagi plurimi” buttare alle ortiche una quindicina di miliardi per un’infrastruttura dalla documentazione progettuale con buchi abnormi”.

“Meloni, che il Cipess lo presiede, ha la responsabilità politica forse maggiore: per evitare rosicate pericolose al suo alleato, si è bevuta tutte le panzane di Salvini.La cui disfatta in tre anni da ministro dei Trasporti è sotto gli occhi di ogni italiano.Meloni deve tornare in sé: il ponte sullo Stretto è una pazzia.Salvini invece deve cambiare mestiere: questa, invece, è un’impellenza”. Così in una nota i parlamentari M5s in commissione Ambiente e Infrastrutture di Camera e Senato Daniela Morfino, Patty L’Abbate, Ilaria Fontana, Agostino Santillo, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi e Luigi Nave.

L’associazione: “Gravi criticità confermate”

Le richieste inviate dalla Corte dei Conti alla Presidenza del Consiglio confermano, nero su bianco, quanto da tempo denunciamo: l’iter seguito dal Governo e dagli enti coinvolti per cercare di far partire il progetto del ponte sullo Stretto di Messina è segnato da gravi criticità, forzature procedurali e veri e propri strappi alla normativa vigente. Si tenta di imporre un’opera inutile, anacronistica e profondamente sbagliata, in totale spregio delle regole, della trasparenza amministrativa e del rispetto dei territori. I dubbi sollevati da tecnici, giuristi, ambientalisti e persino da organi istituzionali vengono sistematicamente ignorati, mentre si tenta di procedere a tappe forzate per blindare un progetto che, oltre a non avere alcuna utilità reale, rappresenta un colossale spreco di risorse pubbliche”. Lo scrive in una nota l’associazione “Invece del ponte”.

“Nella richiesta di chiarimenti della magistratura contabile – aggiungono – si documentano oggi in modo puntuale le irregolarità, i conflitti normativi e l’inconsistenza delle basi tecnico-giuridiche su cui poggia questo tentativo affrettato e opaco di avviare i lavori. La Corte dei Conti, tra gli altri punti, rileva l’illegittimità della procedura di approvazione della relazione Iropi, che di fatto ha attestato la valenza militare del ponte; viene denunciata la mancanza di qualsiasi approfondimento sulle interlocuzioni con Bruxelles in merito al parere assolutamente negativo sulla valutazione d’impatto ambientale. E’ stigmatizzata l’incomprensibile esclusione del Consiglio superiore dei lavori pubblici”.

“Nell’elenco lunghissimo di carenze appaiono anche disallineamenti di cifre, mancate ottemperanze a prescrizioni tecniche. E per aggiungere ancora un aspetto di criticità da tempo segnalato, anche i magistrati contabili sono molto perplessi circa le stime di traffico che stanno alla base della valutazione costi-benefici. Chiediamo con forza che si fermi questa corsa folle verso il nulla, e che si apra finalmente una discussione seria. L’Italia ha bisogno di visione, non di propaganda, il bluff ormai è scoperto”.

Ciucci: “Pronti a fornire tutti gli elementi utili”

“L’Ufficio di Controllo della Corte non ha espresso alcuna bocciatura, giudizio di inadeguatezza né richieste di integrazione del progetto definitivo. Stretto di Messina, di concerto con le Istituzioni interessate, è pronta a fornire tutti gli elementi utili per consentire alla Corte di completare l’istruttoria finalizzata alla registrazione della delibera Cipess, nella consapevolezza di aver operato nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa italiana ed europea”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci dopo i rilievi della magistratura contabile.

La Corte dei conti, nell’ambito dell’esame in corso sulla recente delibera Cipess di approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, sottoposta al controllo di legittimità, ha trasmesso al Dipe – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alcune osservazioni e richieste di precisazioni e integrazioni documentali”, spiega Ciucci.


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