28 Luglio 2016, 15:24
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AGRIGENTO – Una busta, con due cartucce di fucile, è stata recapitata negli uffici dell’Asi di Agrigento, al commissario straordinario dell’Irsap, ex sindaco di Naro (Ag), Maria Grazia Brandara. Nella busta vi era il messaggio: “Maria Grazia Brandara come Antoci”. Brandara, accompagnata in Procura dal vice presidente della Regione Mariella Lo Bello, ha incontrato il procuratore facente funzione Ignazio Fonzo ed ha formalizzato una denuncia.
E arrivano gli attestati di solidarietà alla Brandara. “Sono sicuro che le minacce non la fermeranno, anzi rafforzeranno il suo impegno per la legalità e lo sviluppo del territorio”, dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia. “Il conflitto è aperto – aggiunge – e questa sfida va vinta. Il richiamo ad Antoci conferma che l’azione di legalità portata avanti sta dando fastidio a chi era abituato a vivere di compromessi e collusione. Il cammino iniziato – conclude Lumia – sta producendo buoni risultati, ma c’è ancora tanta strada da fare insieme, ognuno per la propria parte”.
“Il vile gesto subito non frenerà affatto l’impegno quotidiano dell’amica Maria Grazia Brandara nella difficile lotta per l’affermazione della legalità a favore dello sviluppo. Nel condannare l’attentato, rinnovo alla presidente Brandara il massimo sostegno e la condivisione della sua opera a favore del progresso sociale della Sicilia tutta”, sono le parole del deputato nazionale di Forza Italia, Riccardo Gallo. Vicinanza all’ex sindaco di Naro esprimo il sindaco del Comune di San Pier Niceto (Messina) Luigi Calderone, l’assessore al turismo Rocco Maimone e l’intera amministrazione comunale
E anche l’Adasc, associazione per la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini, e il coordinamento ambientale Milazzo Valle del Mela esprimono solidarietà alla Brandara: “Solo delinquenti e oppositori dei principi fondamentali della vita quali legalità, democrazia, bene sociale, rispetto delle regole, libertà, possono essere gli artefici del vile e delinquenziale gesto intimidatorio”.
“Le ex aree Asi, oggi Irsap, si confermano un terreno minato per chi vuole fare rispettare trasparenza e legalità. Al commissario Brandara va la nostra solidarietà e quella dei lavoratori che rappresentiamo”. Lo dice Claudio Di Marco, segretario generale di Fp Cgil Sicilia, dopo la lettera di minacce con proiettili recapitata ieri al commissario dell’Irsap, Maria Grazia Brandara. Secondo il sindacato, “nelle aree industriali si sono addensate nel tempo grandi zone d’ombra. Proprio per questo, però – aggiunge Di Marco – occorre chiudere definitivamente la pagina delle ex Asi e ripartire a pieno regime con l’Irsap ricostituendone la governance e la dotazione organica per ridare slancio alla mission istituzionale dell’ente di supporto allo sviluppo industriale dell’Isola con il sostegno del governo, degli industriali veri e dei lavoratori onesti”.
“Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza a Maria Grazia Brandara per la vile e grave intimidazione che ha subito. La sua passione politica e le sue capacità di amministratore attento, scrupoloso e trasparente non saranno state apprezzate dai vigliacchi che oggi l’hanno minacciata. A Maria Grazia l’affetto mio e del Cantiere popolare che rappresento”. È il messaggio di solidarietà al commissario Irsap espresso dall’onorevole Saverio Romano.
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