19 Maggio 2012, 10:31
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Un ordigno e’ esploso questa mattina, poco prima delle otto, davanti l’Istituto professionale ‘Morvillo’ di Brindisi. Una deflagrazione che ha provocato anche la morte di una studentessa di 16 anni, Melissa Bassi. Altri cinque sono rimasti feriti. Un tragico evento, proprio nella città in cui oggi sarebbe dovuta arrivare la carovana della legalità.
Dalle prime ricostruzioni, l’esplosione e’ avvenuta in via Galanti, non lontano dal tribunale. Secondo quanto si e’ saputo finora, l’ordigno sarebbe composto da due bombole di gas collegate tra loro all’interno di un cassonetto per la raccolta differenziata che solitamente non si trovava davanti alla scuola ma era un po’ piu’ lontano. Gli investigatori, pertanto, ipotizzano che sia stato volutamente spostato davanti all’istituto professionale. L’ordigno esploso – sempre secondo le prime notizie – sarebbe di notevole potenza.
AGGIORNAMENTI
10.07 Non sono state evacuate le scuole a Brindisi ma sono state abbandonate dagli studenti e dagli alunni che i genitori hanno preferito riportare a casa. Lo si apprende dal sindaco, Mimmo Consales, che appena si e’ diffusa la notizia dell’attentato si e’ recato alla scuola ‘Morvillo-Falcone’ e poi in ospedale. ”Le nostre preoccupazioni in questo momento – dice Consales – sono tutte per le condizioni degli studenti feriti.
10.10 Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e’ in partenza per Brindisi e si rechera’ sul luogo dove stamani di fronte alla scuola Morvillo Falcone e’ esploso un ordigno che ha procurato la morte di una studentessa.
10.16 Erano sul muretto esterno della scuola – e non in un cassonetto come precedentemente appreso – le due bombole di gas esplose davanti all’istituto ‘Morvillo-Falcone’ a Brindisi. Un particolare questo che fa ritenere agli investigatori che l’ordigno avesse come obiettivo l’istituto stesso.
10.32 Il capo della polizia Antonio Manganelli, d’intesa con il ministro Cancellieri, ha inviato a Brindisi oltre al direttore centrale della polizia criminale anche i vertici del servizio centrale operativo che affiancheranno un pool di investigatori gia’ presente sul posto.
10.39 E’ in sala operatoria una ragazza di 16 anni, che come la sua amica e coetanea morta, era tra le persone piu’ vicine all’ordigno esploso. Le sue condizioni sono gravissime, con traumi toraco-addominali e ustioni su gran parte del corpo. Degli altri cinque feriti, due soli hanno ferite di lieve entita’ e se la caveranno – pare – con poco. Gli altri tre – a quanto si apprende – avrebbero riportato ustioni del 40%, e uno di loro avrebbe subito fratture e gravissimi danni agli arti inferiori.
10.44 Troppe “coincidenze” per escludere che dietro l’esplosione all’istituto Falcone-Morvillo di Brindisi non ci sia un attentato criminale. A non escluderlo, e’ il parroco della Chiesa del Cristo a Brindisi che dice all’Adnkronos: “e’ significativa la data. A giorni ricorrera’ l’anniversario della strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo. Ebbene, non mi pare casuale che la scuola dove e’ avvenuta l’esplosione sia proprio intitolata a loro. E’ chiaro che non si e’ trattato di una bravata”, insiste il sacerdote. Il parroco pensa anche alla collocazione dell’istuto: “li’ vicino sorge il Tribunale. Ripeto, ci sono troppe coincidenze. Andranno considerate”.
10.45 Le due bombole di gas, probabilmente collocate ad un timer, erano state collocate su un muretto vicino ad un cancello secondario della scuola Morvillo Falcone di Brindisi. L’esplosione ha coinvolto alcune studentesse che erano appena scese da un autobus urbano e stavano raggiungendo l’edificio scolastico.
10.46 L’ordigno esploso davanti all’ istituto Morvillo-Falcone potrebbe essere collegato a una serie di episodi avvenuti nella zona nei giorni scorsi. E’ una delle ipotesi che si sta facendo strada tra gli investigatori che stanno cercando di capire la matrice dell’esplosione. Tra gli episodi all’attenzione degli investigatori c’e’, innanzitutto, un attentato avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 maggio a Mesagne (Brindisi) ai danni del presidente della locale associazione antiracket, Fabio Marini. L’auto di Marini venne completamente distrutta da un ordigno e ora gli investigatori vogliono capire se ci sono similitudini tra quell’ordigno e le bombole di gas esplose davanti alla scuola. Qualche giorno dopo, la notte tra l’8 e il 9 di maggio, sempre a Mesagne, un’operazione della polizia ha portato all’ arresto di 16 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere con finalita’ mafiose, droga ed estorsione. Un’ operazione contro esponenti della sacra corona unita e che si e’ in parte anche basata sulle dichiarazioni di un pentito. Gli investigatori vogliono quindi capire se vi possa essere un collegamento.
10.48 Secondo gli inquirenti, l’obiettivo dell’attentato era proprio la scuola e le indagini stanno prendendo in considerazione la matrice mafiosa. Proprio oggi a Brindisi sarebbe dovuta arrivare la carovana della legalità e la scuola, vicina al Tribunale, è intitolata a Morvillo e Falcone. Nei giorni precedenti, inoltre, c’erano stati altri segnali come l’intimidazione al presidente di una associazione antitacket.
10.52 Secondo quanto risulta a Roma a fonti della sicurezza, lo scoppio avvenuto a Brindisi nei pressi della scuola Morvillo Falcone ha provocato la morte di una studentessa e il ferimento di altre otto persone, quasi tutte studentesse.
10.58 Dopo lo scoppio di un ordigno confezionato con due bombole di gas vicino alla scuola professionale Falcone Morvillo di Brindisi, che ha provocato la morte di una studentessa e il ferimento di altre otto persone, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza stanno facendo perquisizioni nelle abitazione di noti pregiudicati della citta’ e stanno controllando i loro alibi riguardo ai movimenti delle ultime ore.
11.02 Lo scorso 8 maggio un gruppo di esponenti politici pugliesi, guidati da Alfredo Mantovano (Pdl), era stato ricevuto al Viminale dal ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, alla quale avevano segnalato l’allarme criminalita’ nel brindisino. La richiesta dell’incontro faceva seguito alla bomba fatta esplodere nell’auto del presidente dell’Associazione antiracket di Mesagne (Brindisi) e ad una serie di altri episodi criminali.
11.05 ”E’ stato fatto per uccidere: a quell’ora le ragazze entravano, proprio a quell’ora. Fosse accaduto alle 7,30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza”. Lo dice all’Ansa Angelo Rampino, il preside dell’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi dove stamani e’ avvenuta l’esplosione.
11.17 La scuola Morvillo Falcone aveva vinto il primo premio della prima edizione del concorso sulla legalita’. Lo ricorda il portale studentesco Universinet.it che chiede con forza ”una immediata reazione dello Stato contro la barbarie terroristica di stampo mafioso che ha colpito un istituto da sempre impegnato in prima linea per promuovere la cultura della legalita’ contro tutte le mafie”. Gli studenti chiedono che siano ”finalmente attuate le idee e proposte di Giovanni Falcone, anche per dare un senso a morti di giovani studenti, caduti in una guerra troppo spesso tradita da chi l’avrebbe dovuta combattere con loro: potenziamento dei pool antimafia; sequestro immediato dei beni dei mafiosi; esclusione di proventi di attivita’ criminali dalla scudo fiscale; carcere duro per tutti i boss e affiliati di mafia, camorra e ‘ndrangheta”.
11.27 Questo pomeriggio alle 16 a Palermo, presso l’albero Falcone, si terrà una manifestazione spontanea per dire no alla mafiua ed esprimere solidarietà alla ragazza uccisa e a tutti gli studenti coinvolti nell’attentato di Brindisi. L’iniziativa è stata promossa su Facebook dal segretario provinciale di Idv Palermo, Pippo Russo. Una seconda manifestazione, alla scuola Falcone di Palermo, si terrà alle ore 20.
11.28 Salgono a due le vittime dell’attentato di Brindisi. E’ morta Veronica Capodieci, l’altra studnetessa rimasta ferita nell’attentato di stamattina davanti alla scuola. Troppo gravi le ferite riportate all’addome e alla testa dall’esplosione. I chirurghi hanno tentato di salvarla, ma è spirata in sala operatoria.
11.40 Dietro l’attentato all’istituto Morvillo-Falcone potrebbe celarsi un ‘messagio’ della Sacra Corona Unita. Questo quanto riportato dall’Agi. L’ipotesi investigativa prende sempre piu’ corpo a poco piu’ di tre ore dall’esplosione. Negli ambienti investigativi si fa notare che la SCR e’ un’organizzazione che ha una grande disponibilita’ di armi ed esplosivo grazie ai collegamenti con la criminalita’ organizzata dei Paesi dei balcani. C’e da ricordare che il 9 maggio scorso gli investigatori avevano portato a segno un brutto colpo contro la criminalita’ organizzata arrestando, a Mesagne, 16 persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, porto illegale di armi da fuoco, danneggiamento aggravato e incendio aggravato. L’attentato di oggi, sottolineano fonti investigative, potrebbe rappresentare una sorta di ‘strategia della tensione’ come quella attuata dalla mafia, tra il 27 e 28 luglio 1993, fuori il territorio siciliano: strage dei Georgofili a Firenze (5 morti); strage in via Palestro a Milano (5 morti) e, infine, le bombe a Roma a San Giovanni in Laterano e a San Giorgio in Velabro (che non provocarono vittime).
11.54 Sono tre, secondo i primi accertamenti degli investigatori, le bombole di gas utilizzate nell’attentato di questa mattina dinanzi all’Istituto professionale ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi, che ha causato la morte di due studentesse e il ferimento di altre dieci persone, otto delle quali studenti.
12.15 Nella ricerca del movente dell’attentato di Brindisi, ”colpisce che sia stato presa di mira una scuola intestata a Morvillo Falcone” nel ventennale della strage di Capaci. Lo ha detto a SkyTg24 il ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri. ”Preferisco essere prudente, ma questo e’ un fatto che colpisce”, ha ribadito.
12.16 Una modalità strana, una dinamica insolita. Un’esplosione che non avrebbe ragione di essere. Secondo quanto riferitoda fonti dell’intelligence, l’episopdio di questa mattina non è di così chiara attribuzione. La pista seguita dagli inquirenti, però, sembra essere proprio quella mafiosa. “Ma la mafia non usa le bombole a gas, ma il tritolo – spiega ancora la fonte, che chiede l’anonimato- la mafia, forse, non avrebbe neanche avuto un motivo per uccidere delle studentesse”. Il dettaglio importante da attendere, secondo l’intelligence, è capire qual è stato il meccanismo di innesco dell’ordigno: “Due bombole sono materiale esplosivo, ma devono essere innescate. Dall’innesco si può già capire da chi è stato fatto l’ordigno, se da un tecnico o da un tecnico improvvisato”.
12.19 Giungono a piccoli gruppi, in lacrime, le studentesse dell’Istituto ‘Morvillo Falcone’ dove stamani e’ avvenuta l’esplosione di una bomba che ha provocato un morto e feriti. Le studentesse, appena raggiungono l’ingresso dell’ospedale si abbracciano tra loro, sostenute dalle insegnanti che pure stanno cercando di dare il loro aiuto in questo difficile momento. Le studentesse non vogliono parlare con i giornalisti, assiepati davanti all’ingresso perche’ a loro e’ stato vietato di entrare, e raggiungono le amiche che sono gia’ su, nei corridoi adiacenti alle camere dove si trovano le compagne di scuola ferite meno gravemente.
12.23 ”L’attentato alla scuola Falcone e Morvillo di Brindisi segna il ritorno alla strategia della tensione in cui l’obiettivo politico e’ la destabilizzazione del Paese”. Lo dice’ Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre a Palermo. ”In un momento di crisi economica e sociale e nell’anno in cui si celebrano gli anniversari delle uccisioni di La Torre, Falcone, Borsellino e Dalla Chiesa – prosegue – ecco che si vuole colpire la scuola, centro di educazione civica con un atto terroristico che ha tutte le caratteristiche delle stragi politico-mafiose”.
12.24 ”Non si puo’ pensare di militarizzare il territorio, serve potenziare l’intelligence”: cosi’ si e’ espressa a SkyTg24 il ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri dopo l’attentato di Brindisi. ”Lo Stato e’ forte e compatto – ha aggiunto – ma abbiamo bisogno di capire di piu’ attraverso l’intelligence”.
12.26 Il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri e’ in contatto con il premier Mario Monti, negli Usa per il G8, e il Capo dello stato Giorgio Napolitano. ”Li tengo informati passo passo” ha detto intervistata da TgSky24. Il presidente del Consiglio, in particolare – ha riferito Cancellieri – ”e’ molto addolorato e partecipe”.
12.27 Il ministro della Giustizia, Paola Severino, in visita in Sardegna, ha espresso ”orrore e raccapriccio per un’azione ingiustificabile che ha causato giovani vittime”. Non si e’, pero’, sbilanciato sulla matrice dell’attentato davanti alla scuola di Brindisi anche se ha gia’ avuto informazioni dal ministro Cancellieri. Il Guardasigilli ha fatto notare che la scuola aveva vinto il Premio legalita’ e che a Brindisi oggi sarebbe passata la Carovana della Legalita’.
12.35 E’ viva Veronica Capodieci, di 16 anni, che sembrava essere la seconda vittima dell’attentato a Brindisi, secondo informazioni fornite dalla polizia in alcuni concitati momenti sul luogo dell’esplosione. Ne da’ notizia la direzione sanitaria dell’ospedale, spiegando che le condizioni di Veronica rimangono gravissime ma sono stabili.
13.09 L’ordigno scoppiato oggi a Brindisi forse era un ordigno comandato a vista perche’ sarebbe stato trovato il telecomando. La notizia – non confermata da fonti ufficiali – circola insistentemente nell’ospedale Perrino di Brindisi.
13.10 ”Il dolore e’ insopportabile. Fatto grave come stragi di via Capaci e via D’Amelio”. E’ il messaggio con cui Michele Emiliano, sindaco di Bari e per anni magistrato della Dda a Brindisi, ha commentato su twitter l’esplosione di un ordigno davanti alla scuola ‘Morvillo Falcone’, che ha causato la morte di una 16enne.
13.11 ”La pista a sfondo mafioso, al momento, mi appare come la piu’ attendibile. Lo dico per il luogo e la tempistica con cui e’ avvenuto: la scuola intitolata a Francesca Morvillo e la giornata di commemorazione delle stragi mafiose mi fanno pensare a questo”. Lo ha detto Alfredo Morvillo, procuratore a Termini Imerese e fratello di Francesca Morvillo, la moglie di Falcone uccisa nella strage di Capaci. La scuola di Brindisi, di fronte alla quale questa mattina sono scoppiati due ordigni, e’ intitolata sia a Falcone sia alla moglie Francesca Morvillo. Il procuratore Morvillo ha partecipato oggi a Prato alla cerimonia di commemorazione delle stragi mafiose che uccisero Falcone e Borsellino. ”Naturalmente gli investigatori e tutti noi che facciamo questo mestiere – ha chiarito Morvillo – siamo abituati ad indagare su tutte le ipotesi, senza tralasciare alcuna pista”.
13.58 Una giovane morta al pronto soccorso, cinque pazienti sono ricoverate in ospedale, altri cinque pazienti sono stati dimessi dopo aver ricevuto cure. E’ il bilancio dell’esplosione reso noto dal direttore sanitario dell’Asl Brindisi, Graziella Di Bella, con un bollettino medico. Secondo il bollettino della dott.Di Bella, due pazienti sono ricoverate in chirurgia plastica, una delle quali ”con ferite profonde agli arti inferiori da avviare in sala operatoria ed un’altra paziente con ustioni sul 20% del corpo di I e II grado”. Due pazienti sono invece ricoverati nel Centro ustioni dell’ospedale brindisino ”in prognosi riservata di cui una attualmente in sala operatoria e un’altra con il 40% di ustioni di cui il 30% di III grado in condizioni stazionarie”. Una paziente e’ ”ricoverata nel reparto di rianimazione in prognosi riservata attualmente in sala operatoria con lesioni da scoppio a prevalenza toracica”. Il direttore sanitario informa ancora che due pazienti sono stati dimessi dal pronto soccorso dopo aver ricevuto cure per otalgia da scoppio e tre pazienti sono stati ”dimessi dal pronto soccorso con reazione ansiosa ad avvenimento”.
14.07 Il timer trovato nei pressi della scuola ‘Morvillo Falcone’ era bloccato, secondo indiscrezioni, sulle 7.55 ma l’esplosione dell’ordigno rudimentale e’ avvenuto intorno alle 7.45. Sul luogo dell’attentato sono ancora in corso i rilievi da parte della polizia scientifica. A breve comincera’ in Prefettura una riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico al quale e’ prevista la partecipazione del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che sta raggiungendo Brindisi.
14.13 Il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso e’ arrivato davanti alla scuola di Brindisi colpita dal grave attentato di questa mattina, che ha causato la morte di una ragazza e il ferimento di altri studenti, di cui una gravissima. Subito dopo la notizia della tragedia, si e’ precipitato nella citta’ pugliese mentre stava svolgendo un convegno a Milano sui beni di mafia sequestrati. Il procuratore sta facendo un sopralluogo e poi raggiungera’ la prefettura di Brindisi per la prima riunione con forze di polizia e inquirenti.
14.15 L’università di Palermo osserverà un minuto di silenzio, lunedì, prima dell’inizio delle lezioni, in memoria dell’attentato di Brindisi. Lo comunica in una nota il rettore Roberto Lagalla.
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19 Maggio 2012, 10:31