Bronte, semaforo verde al | Bilancio di Previsione - Live Sicilia

Bronte, semaforo verde al | Bilancio di Previsione

Votata anche l'immediata esecutività.

BRONTE. Alla fine è passato. 15 a favore, 2 astenuti e 3 assenti. Con i voti di maggioranza e opposizione, il Consiglio Comunale di Bronte ha approvato mercoledì sera, poco prima dello scoccare della mezzanotte, il Bilancio di Previsione 2016/2018, votandone anche l’immediata esecutività. Un Consiglio fiume iniziato martedì mattina che fino a sera ha visto passare al vaglio, e all’approvazione, dell’Assemblea tutti gli atti propedeutici allo strumento previsionale. Sì dunque al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2016/2018 e all’elenco annuale degli interventi per il 2016; alla verifica dell’esistenza di aree e fabbricati da destinare alla residenza e alle attività produttive e terziarie; al Piano delle alienazioni e/o valorizzazioni. Rimandati invece a mercoledì pomeriggio, in attesa del parere dei revisori dei conti, gli ultimi due punti all’ordine del giorno: approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2016/2018 e del Bilancio di Previsione 2016/2018.

Un Piano Triennale da 78 milioni di euro che prevede 46 opere pubbliche, ultimato anche grazie agli emendamenti presentati e approvati in Consiglio. Ricorso alla forma del project financing per i lavori di realizzazione del terzo pozzo Musa, pari a 300 mila euro; efficientamento energetico della pubblica illuminazione e degli edifici pubblici, per 2.582.000 euro; completamento delle opere di urbanizzazione nel quartiere Sciarotta, 2.500.000 euro; messa in sicurezza dell’argine del fiume Simeto, 1.289.500 euro; completamento del collettore fognario per le acque piovane nella via Messina, 640 mila euro; realizzazione del tratto di strada di collegamento tra via Mosè e via Settembrini, 633 mila euro. Questi gli emendamenti proposti dal sindaco e dai consiglieri che lo sostengono. I gruppi consiliari Bronte 2.0 e PD hanno invece chiesto che un migliore posto in graduatoria venisse accordato al completamento funzionale del Parco urbano di viale Cavalieri di Vittorio Veneto, ai lavori di rifacimento della pavimentazione in diverse strade e al recupero del Borgo Caracciolo.

Approvazione, all’unanimità, anche per il DUP, che è passato insieme all’emendamento sul personale precario riportato in Consiglio da Salvatore Luca, Gruppo Misto. Nelle more delle prossime decisioni prese dalla Regione in materia, “la previsione di spesa per l’esercizio 2017/2018 è stata prevista per cinque mesi dal primo gennaio al 31 maggio di ogni anno”. Il costo del personale precario, nel lasso di tempo considerato, sarà dunque a carico del Comune. Investimenti per 700 mila euro quelli previsti per il 2016 nel Bilancio di Previsione. E tra gli interventi, 240 mila i soldi destinati alla manutenzione straordinaria delle strade interne; 28 mila invece per i lavori di manutenzione del Centro di raccolta rifiuti e l’acquisto della strumentazione che permetterà di pesare i rifiuti differenziati, consentendo così in futuro un risparmio sulla tassa a chi differenzia correttamente; 83 mila euro per la manutenzione delle rete idrica e 63 mila per quella fognaria; 62 mila euro per gli edifici scolastici; 23 mila euro per i lavori di accesso al Parco urbano di viale Cavalieri di Vittorio Veneto dal Corso Umberto.

Anche per questo, diversi gli emendamenti approvati, presentati da dirigenti e consiglieri di minoranza dei gruppi Bronte Viva e Noi Bronte. 582.249,15 euro, finanziamento con fondi del Ministero dell’Interno, per i servizi di accoglienza rifugiati; 194.573,30 euro, finanziamento regionale, per il progetto di riqualificazione paesaggistica e architettonica di piazza Aldo Moro; 694.863,38 euro, sempre finanziamento regionale, per lavori di adeguamento e messa in sicurezza della scuola media Castiglione Cimbali; 15 mila euro per la manutenzione straordinaria delle scuole elementari; 2 mila euro per spese di mantenimento e funzionamento delle scuole materne ed elementari; 5 mila euro per le politiche giovanili (proponente anche il consigliere di maggioranza Rosario Liuzzo); 300 mila euro divisi fra interventi di recupero di aree degradate nel centro storico, manutenzione straordinaria delle strade interne ed esterne, cantieri di servizio, fondo rotativo progettazione per opere di protezione civile.

Un Bilancio di Previsione che giunge appena tre giorni prima dalla fine dell’anno di riferimento e la cui mancata approvazione aveva già portato a Bronte un Commissario ad acta. Un ritardo stigmatizzato dall’opposizione a cui più volte il sindaco, Graziano Calanna, nel corso della seduta, ha risposto ribadendo “un’impossibilità oggettiva”. “Se oggi, il 28 dicembre – ha detto – noi ci troviamo ad approvare il Bilancio, non è sicuramente per asserita incapacità dell’amministrazione, ma è per un dato oggettivo che ci ha visti privati improvvisamente di 850 mila euro. Prova ne sia il fatto che nel momento in cui abbiamo ricevuto questi 850 mila euro in tempi record abbiamo approvato lo schema di bilancio, in tempi record il Bilancio è finito in Consiglio Comunale”. Somme, quelle, riferite al fondo destinato ai lavoratori precari che un decreto regionale aveva tolto ai Comuni che percepiscono le royalty e che da poco sono state restituite. Un buco che, nelle parole del primo cittadino, ha bloccato il “Bilancio di Previsione che noi avevamo già pronto nel mese credo di maggio/giugno del corrente anno”, in cui erano previsti degli investimenti e “tutti quei servizi che in seguito all’approvazione del Bilancio partiranno”. E già nei giorni scorsi sono stati pubblicati diversi avvisi di gara subordinati all’adozione dello strumento previsionale da parte del Consiglio, dopo il quale, ha assicurato Calanna, potrà partire anche il servizio di refezione scolastica.

“Abbiamo avuto poco da potere dire. Siamo stati svuotati di quella che è la prerogativa principale che dovrebbe avere un Consiglio Comunale, quella di dare atti di indirizzo politico, di controllo a quella che è l’attività amministrativa, e siamo arrivati a questo punto”. Con queste parole Gaetano Messina, capogruppo del PD, ha introdotto la propria dichiarazione di voto a favore, motivandolo con “un senso di responsabilità assoluta” nei confronti di un atto, qual è il Bilancio di Previsione, “che è il cuore della vita amministrativa e politica di questo Comune”. Lo stesso condiviso dai quattro della minoranza che hanno votato sì.

Ad astenersi Valeria Franco (M5S) e Carlo Castiglione (Bronte Viva). Per la prima l’atto nasce infatti già “illegittimo, perché presentato, sempre secondo noi, da una giunta che non è legittimamente composta, in quanto manca il sesso femminile”. Per il secondo, invece, “il 28 dicembre votare la previsione di quello che accade nel 2016 è un paradosso”, “impegniamo l’Amministrazione – ha aggiunto – a non porci più dinanzi a questo out out che ci dica che il Bilancio va approvato soltanto per il senso di responsabilità nei confronti dei nostri concittadini, perché noi dobbiamo avere il tempo di leggere il parere, di studiare le carte”, di programmare il Bilancio nei temi giusti.

Assente invece il gruppo Bronte 2.0. Se Ernesto Di Francesco non ha proprio partecipato alla seduta, Antonio Leanza, presidente della Commissione Bilancio, è uscito fuori poco prima del voto, ribadendo, in seconda battuta, con una nota stampa di esprimere “forti critiche nei confronti della giunta per avere presentato il Bilancio preventivo 2016 a fine dicembre che di fatto è un consuntivo. Non abbiamo partecipato ad una ‘votazione – farsa’ dove sono state violate tutte le fondamenta dell’ordinamento degli enti locali con l’intento di espropriare il ruolo di controllo ed indirizzo del Consiglio Comunale”. Inoltre, si legge ancora, “il gruppo Bronte 2.0 giudica molto ‘confusionario e ambiguo’ il ruolo assunto dai partiti di opposizione emerso dal voto sul Bilancio preventivo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI