11 Febbraio 2013, 22:39
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SIRACUSA – Un incendio ha seriamente danneggiato la casa di campagna di Mauro Magnano, coordinatore regionale delle associazioni antiracket siciliane. Il rogo, come ha riferito all’ANSA lo stesso Magnano, si è sviluppato nella tarda serata di ieri nella residenza di contrada Puzzo Palella, a pochi chilometri da Sortino, un paese del Siracusano. Appena una settimana fa un altro incendio aveva danneggiato parte di un’azienda agrituristica, sempre nelle campagne di Sortino, della quale è titolare uno dei soci fondatori della locale associazione antiracket.
“Sono stato avvertito da uno dei componenti del direttivo dell’associazione di Sortino che era stato a sua volta avvisato da un ragazzo che, recandosi nella sua abitazione di campagna non distante dalla mia, aveva visto del fumo uscire dall’abitazione”, ha raccontato Mauro Magnano. “Quando sono arrivato il fuoco aveva preso vigore e assieme ai carabinieri, che intanto erano giunti, ed a diversi amici abbiamo iniziato a spegnere le fiamme formando una catena passandoci dei secchi con l’acqua, in attesa dell’arrivo dei Vigili del fuoco. Ho avuto modo di constatare che per entrare in casa hanno mandato in frantumi una finestra e da lì si sono diretti in camera da letto dove hanno appiccato il fuoco. Questa era una casa che avevamo riaperto con i miei familiari soltanto la scorsa estate, dopo averla tenuta chiusa per alcuni anni. Era un punto di riferimento preciso nelle mie giornate: mi ci recavo sistematicamente anche un paio di volte al giorno. E lo avevo fatto anche ieri mattina”.
Tanti gli attestati di solidarietà giunti a Magnano da parte del mondo politico e istituzionale. “Quando i mafiosi compiono atti intimidatori di questo tipo è perché si sentono seriamente indeboliti e pensano, impaurendo gli imprenditori, di recuperare terreno. Hanno fatto male i loro calcoli. La risposta delle associazioni unite alle istituzioni determinerà la loro definitiva sconfitta”, ha affermato il presidente onorario del Fai, Tano Grasso, che ha espresso a Magnano “il sostegno dell’intero movimento antiracket” annunciando che quest’ultimo “nei prossimi giorni sarà presente in maniera compatta a Sortino”. Solidarietà anche da parte del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone: “Di fronte a episodi di intimidazione gravissimi, come quelli della scorsa notte – ha affermato il presidente dell’Ars – non possiamo abbassare la guardia. Per questa ragione, mi impegno a dare ulteriore sostegno all’accelerazione dell’iter legislativo che porti a un adeguamento delle attuali norme antiracket a tutela delle vittime, così come concordato nell’incontro avuto di recente con i vertici della Fai”.
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11 Febbraio 2013, 22:39