27 Maggio 2013, 13:09
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CORIGLIANO CALABRO (CS) – Fabiana Luzzi ha provato a salvarsi, lottando con il suo fidanzato-assassino: la sedicenne accoltellata e bruciata viva a Corigliano Calabro ha tentato di sfuggire alla morte. A raccontarlo è stato proprio il diciassettenne che l’ha uccisa: “L’ho uccisa a coltellate e poi ho bruciato il suo corpo quando era ancora viva”. Nonostante le ferite, la ragazza ha reagito fino all’ultimo, tentanto di sottrarre al ragazzo la tanica, buttandosi addosso al suo assassino: indebolita dalle ferite, Fabiana è caduta e a quel punto per lei non c’è stato nulla da fare.
I dettagli dell’omicidio hanno colpito la piccola comunità di Corigliano Calabro: un corteo in memoria di Fabiana ha mostrato lo striscione “La tua storia meritava più ascolto” e ancora “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”. In testa al corteo una studentessa portava un bouquet che ha poi deposto all’imbocco della stradina in cui è stato trovato il cadavere di Fabiana.
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27 Maggio 2013, 13:09