Bruno: "Le parole di Crocetta | puzzano di menzogna" - Live Sicilia

Bruno: “Le parole di Crocetta | puzzano di menzogna”

Il presidente Pd (foto): "Indecoroso questo atteggiamento cinico da giustizialista a convenienza".

Vicenda Cafeo
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PALERMO – “Le parole del Presidente della Regione sulla vicenda Cafeo puzzano di menzogna e sciacallaggio”. Lo afferma Giuseppe Bruno, presidente regionale del Partito democratico. “Menzogna perché tutti sanno che mai Faraone si è preso la briga di proporlo come assessore. Sciacallaggio perché è veramente indecoroso questo atteggiamento cinico da giustizialista a convenienza, pronto a mettere alla gogna chiunque, eccetto se stesso. Alle bugie di Crocetta, però, per fortuna – prosegue Bruno – ci siamo abituati e sappiamo che peso dargli. Come nel caso di Maria Rita Sgarlata che abbiamo difeso apertamente quando è stata ostracizzata per una piscina abusiva che abusiva non era, per avere dato credito a un dossier fasullo”.

“Da buon professionista dell’antimafia Crocetta – aggiunge Bruno – sa perfettamente che i dossier, veri o falsi che siano, sono utilissimi per costruire consenso di pancia, non a caso il governatore si fionda sulle vicende giudiziarie per capire con cinismo cosa ne può ricavare in termini di vantaggio personale. Abbia la decenza di finirla con le sue grottesche e delegittimate lezioni di morale”.


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Commenti

    Quando queste le cose le faceva Enzo Bianco andavano bene ad… Enzo Bianco, ora no. Si ricordi di come si è comportato in passato rispetto al Partito, per esempio quando la locale sezione (in un comune pedemontano) si batteva dall’opposizione all’amministrazione locale tutta di “Art. 4”, poi Diventerà bellissima ed oggi FdI, ed egli si precipitò a smentire l’operato del circolo imbarcando il sindaco nei misteriosi Liberal PD per poi restare con un pugno di mosche in mano ma avendo dato un colpo durissimo alla credibilità del “suo” Partito. Ecco, tuttoi questo per dire che ci vuole coraggio adesso per lamentare scarsa collegialità, personalismi e via dicendo.

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