24 Agosto 2011, 18:25
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Giornata chiave: il campionato rischia seriamente di non partire in questo week-end. Stamattina c’è stato il consiglio federale, ma la successiva assemblea di Lega ha dato risposte negative: contratto respinto. A questo punto lo sciopero diventa inevitabile. Difficile che l’Aic, che ha già firmato il testo proposto della federazione, accetti di recedere a fronte del diktat delle società. Al consiglio federale, aggiornato a domattina, giovedì alle 11, l’ultima speranza per una complicata mediazione – che continuerà sino a notte fra le parti, con Abete – per evitare lo stop.
“Si rischia lo sciopero? E allora non iniziasse il campionato, non possiamo stare sempre con la pistola puntata alla tempia”, dice il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: “I club non chiedono di fare la guerra a nessuno. Questo è solo un problema culturale che deve essere superato per il bene del calcio. Il contratto attuale è vecchio, inesistente, di trent’anni fa”.
“È inutile rinnovarlo – continua De Laurentiis – bisogna ammodernarlo, serve fare tabula rasa e mettersi il passato alle spalle e la Federcalcio, anche se stimo molto il presidente Abete, è un animale preistorico che per sopravvivere deve cambiare atteggiamento: non può ignorare che è impossibile andare avanti con leggi vecchie di trent’anni. Dobbiamo crescere culturalmente”.
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24 Agosto 2011, 18:25