22 Marzo 2017, 19:07
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PALERMO – Un esposto a Procura, Corte dei conti e Anac, presentato dalla deputata nazionale Chiara Di Benedetto e scaturito dagli articoli di Livesicilia. E ancora, la protesta dell’Assemblea regionale che adesso chiede a gran voce di “stoppare” la nomina di Sami Ben-Abdeaali, fedelissimo del governatore Crocetta, alla presidenza dell’Ircac. L’Istituto regionale per il credito alla cooperazione.
Nell’esposto, la parlamentare nazionale fa riferimento alle circostanze sollevate da questo giornale, in particolare alla curiosa nomina del consulente di Crocetta all’interno dell’ufficio di gabinetto dell’assessore Luisa Lantieri, appena due giorni prima della nomina al vertice di Ircac. Una “mossa” che impedirebbe all’Ars la valutazione dei titoli del nominato. Secondo la deputata, poi, Ben-Abdeaali non sarebbe in possesso di titoli sufficienti per ricoprire quell’incarico e un caso di “incompatibilità” tra la nuova carica e quella di consulente del presidente Crocetta.
Ma gli stessi dubbi sollevati da Livesicilia e raccolti nell’esposto della parlamentare, sono stati sollevati in queste ore all’interno di Palazzo dei Normanni. “L’onorevole Chiara Di Benedetto – ha detto ad esempio il presidente della commissione bilancio all’Ars, Vincenzo Vinciullo – ha fatto pervenire allo scrivente, per conoscenza, una nota invece inviata al dottor Francesco Lo Voi, Procuratore della Repubblica di Palermo, al dottor Giuseppe Aloisio, Procuratore della Corte dei Conti della Sicilia, e al dottor Raffaele Cantone, Presidente dell’Anac, al fine di accertare che il neo nominato Presidente dell’Ircac, dottor Sami Ben-Abdeaali, abbia i requisiti di legge richiesti, dal momento che, trattandosi di Ente economico, il titolo di studio deve essere corrispondente all’incarico ricoperto e comunque reso valido attraverso l’equipollenza ai titoli di studio rilasciati dalle università italiane”.
Il riferimento è proprio all’esposto cui abbiamo accennato. “L’onorevole Di Benedetto, nell’inviare questa nota anche ai miei rimanenti 89 colleghi deputati, – ha proseguito Vinciullo – ha rivendicato il ruolo del Parlamento, anche nazionale, di verificare sui titoli posseduti, al momento dell’insediamento, dai neo-nominati. Tale potere diventa un dovere per il Parlamento Siciliano, che non può sottrarsi alla verifica, attraverso la Prima Commissione ‘Affari Istituzionali’, dei titoli posseduti. Il tutto, evidentemente, senza voler fare polemica con alcuno, ma – ha concluso Vinciullo – nel rispetto delle prerogative del Parlamento Regionale Siciliano e della legge, che, a dire dell’onorevole Di Benedetto, è stata violata e su cui, essendo Pubblici Ufficiali nell’esercizio delle nostre funzioni, non possiamo non richiamare tutti all’osservanza delle norme e del regolamento interno dell’Assemblea”.
Duro anche l’intervento di Forza Italia. Il gruppo parlamentare ha infatti presentato una mozione, a prima firma Marco Falcone, che chiede l’immediata sospensione dell’efficacia della delibera di Giunta del 15 marzo 2017, con la quale il governo regionale ha nominato Ben Abdelaali alla presidenza di Ircac. I deputati azzurri chiedono che vengano espletate le opportune verifiche “circa la congruenza dei requisiti e dei titoli necessari del neopresidente, che essendo già consulente della Regione risulta palesemente incompatibile con la nuova carica”. Nuove ombre sulle nomine di Crocetta. Nuove polemiche sul cerchio magico di Crocetta.
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22 Marzo 2017, 19:07