Buone notizie per i dipendenti Seus |Pagati gli straordinari di 8 anni

di

15 Gennaio 2020, 15:33

2 min di lettura

PALERMO – Circa 1.900 dipendenti della Seus hanno ricevuto alla fine del 2019 il pagamento degli straordinari arretrati relativi al periodo 2010-2017. Quasi otto anni in tutto, a partire dalla nascita della società consortile partecipata dalla Regione che cogestisce il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia e fino al 31 dicembre del 2017. In totale l’azienda ha versato circa 3 milioni e 150 mila euro lordi, una somma che al netto supera un milione e 650mila euro, con una media per dipendente di 888 euro. L’accredito delle somme è stato effettuato dopo le singole conciliazioni sottoscritte durante le scorse settimane con i dipendenti, in attuazione dell’accordo prima raggiunto tra la Seus e i sindacati. “Questo debito nei confronti dei dipendenti – sottolinea Davide Croce, presidente del Cda della Seus, composto anche da Gaetana Pontrelli e Pietro Marchetta – era stato contratto durante le precedenti gestioni a causa del mancato pagamento di prestazioni lavorative in regime di straordinario. Su input dell’assessorato alla Salute guidato da Ruggero Razza e tramite concertazione con i sindacati abbiamo quindi scelto l’opzione delle conciliazioni, in modo da evitare contenziosi e contemporaneamente dare la giusta risposta ai legittimi diritti dei nostri dipendenti. Entro fine gennaio saranno corrisposti gli straordinari relativi al 2018 ed entro fine febbraio quelli del 2019: in entrambi i casi, stavolta il pagamento sarà intero rispetto sia alle ore che al valore del corrispettivo”. “Il pagamento degli straordinari degli ultimi otto anni consente di dare finalmente risposte ai 1.900 dipendenti della Seus, recuperando un grave ritardo che ha danneggiato i dipendenti – dicono Giuseppe Badagliacca e Claudio Dolce, del Csa-Cisal -. Non possiamo che apprezzare l’attività del presidente Davide Croce, del Cda e dell’assessore Razza che ha permesso di superare tutte le difficoltà erogando oltre tre milioni di euro. Questo risultato conferma l’importanza di corrette relazioni tra parti sociali e datoriali – continua il sindacato – ma adesso puntiamo al rinnovo del contratto integrativo e al miglioramento del welfare aziendale”.

Articoli Correlati

Pubblicato il

15 Gennaio 2020, 15:33

Condividi sui social