06 Giugno 2014, 16:06
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PALERMO – Dovranno aspettare ancora un po’ le ottomila famiglie siciliane, che da cinque anni attendono i contributi scolastici risalenti al 2008-2009, per dividersi la fetta di ben sette milioni di euro stanziati dalla Regione. Stavolta, però, la colpa non è da attribuire alla burocrazia. I mandati di pagamento – fanno sapere dagli uffici regionali – dopo la registrazione degli atti nelle scorse settimane e il successivo passaggio negli uffici del dipartimento Tesoro sono stati inviati in banca, si trovano nei locali della cassa regionale Unicredit di via Campolo pronti per essere autorizzati e trasformati in bonifici, ma devono tornare indietro “a causa di dati non corretti su nominativi e o iban in essi inseriti”. La “colpa” dunque sarebbe da attribuire a una parte dei beneficiari che “non hanno provveduto in tempo ad aggiornare informazioni e coordinate bancarie”, una “svista” che adesso rischia di allungare i tempi.
Ma andiamo con ordine. La lista contenente il secondo gruppo di beneficiari era stata pubblicata lo scorso 1 aprile sul sito ufficiale e alle famiglie erano stati dati 15 giorni di tempo per consentire loro di leggere la graduatoria, verificare l’esattezza di informazioni e codici e – in caso di errore – intervenire prima dell’invio definitivo dei mandati. Il dipartimento Istruzione aveva avvistao i primi d’aprile e la conferma arriva anche dalla cassa regionale. “Basta un solo codice sbagliato per bloccare tutto”. E così è stato. Adesso toccherà rimandare il “malloppone” indietro, all’ufficio di partenza. “L’amministrazione deve riproporre la lista” – dicono dal Tesoro. I codici errati insomma devono essere rettificati e sostituiti.
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06 Giugno 2014, 16:06