07 Gennaio 2019, 13:24
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PALERMO – Controlli sempre più serrati sul fronte dei furti di rame. Il metallo da rivendere nel mercato nero fa sempre più gola ai ladri, negli ultimi dodici mesi entrati in azione soprattutto nei pressi delle stazioni. La polizia ferroviaria ha potenziato l’attività di contrasto che ha consentito di recuperare 1050 chili di “oro rosso” e 2900 chili di altri metalli, con l’obiettivo di prevenire i danni e i disagi provocati proprio dai colpi messi a segno. Una vera e propria task force con oltre 168 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli.
“Il lavoro svolto dalla Polfer – spiegano dalla questura – ha l’obiettivo di contrastare questo tipo di reato che, oltre a gravare pesantemente sul bilancio delle società che gestiscono le infrastrutture e i convogli ferroviari, grava anche sulla cittadinanza su cui si ripercuotono i disservizi legati a cancellazioni e ritardi delle corse”. Un’attività che ha già permesso di far registrare la diminuzione del dodici per cento delle denunce raccolte per furto di rame. Inoltre, la Polfer ha recuperato 2580 chili di rifiuti ingombranti, tutto di provenienza illecita. Sono state inoltre sequestrate diverse attività illegali riconducibili al trattamento dei rifiuti, evitando che l’esercizio abusivo e senza alcun tipo di cautela, potesse sfociare in ulteriori danni ambientali. Nel 2018 sono stati passati al setaccio stazioni, treni e linee ferroviarie, al fine di garantire la sicurezza del trasporto su rotaia.
“L’attività – proseguono – è stata volta alla prevenzione ed al contrasto dei reati in generali, compresi lancio di sassi, furti e borseggi. L’anno appena trascorso ha visto l’impiego di 9532 pattuglie in stazione e 3783 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 7675 convogli ferroviari (in media 21 treni al giorno). Sono stati inoltre predisposti 1081 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo sono stati arrestati ed indagati in stato di libertà rispettivamente 41 e 128 persone, con il controllo di 60590 persone sospette. Inoltre sono state rintracciate 28 persone scomparse, di cui 25 minori.
“Per quanto riguarda i minori – proseguono dalla Polfer – si tratta di soggetti, sia italiani che stranieri, per lo più di sesso maschile che, si allontanano per ragioni diverse dalle loro famiglie o centri di accoglienza. Nel caso dei maggiorenni, invece, si tratta soprattutto di persone con disagio mentale che si allontanano arbitrariamente dai centri presso cui sono in cura”.
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07 Gennaio 2019, 13:24