Cronaca

Caffè, cene e rimborsi gonfiati: “peculato” nella società regionale

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10 Giugno 2022, 08:40

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La Procura della Repubblica ha disposto il sequestro preventivo di 43mila euro nei confronti di Carmine Canonico, ex amministratore unico di Sicilia Digitale, società in house che si occupa della gestione dei servizi informatici e telematici per conto della Regione. A cominciare dalla compilazione delle buste paga dei dipendenti regionali.

Canonico, ufficiale della finanza in pensione, è indagato per peculato. Il sequestro, disposto dal procuratore aggiunto Sergio Demontis, è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari Giuliano Castiglia.

Le indagini condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria – Gruppo Tutela Spesa Pubblica hanno fatto emergere che Canonico, amministratore unico della società che un tempo si chiamava Sicilia e-Servizi, tra il 2019 e il 2021, si sarebbe auto liquidato rimborsi spese non dovuti.
Secondo l’accusa, sarebbe emersa “una gestione privatistica del ruolo ricoperto dal pubblico ufficiale”.

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Si parla di costi chilometri gonfiati, trasferte mai effettuate ma rimborsate (dall’analisi dei tracciati del suo telefonino è emerso che si sarebbe trovato spesso nella sua casa di Aci Castello a Catania e non a Palermo dove dichiarava di essere), pranzi e cene oltre il limite consentito al termine delle quali Canonico avrebbe pagato anche per altri commensali.

E poi ci sono pure 450 euro di caffè un capsule e due multe (137 euro e 50 centesimi) per violazione del codice della strada. Spese che nulla hanno a che vedere con le ragioni di servizio.

Alcuni dirigenti hanno censurato il comportamento di Canonico, sottolineando la non regolarità delle sue note spese, spesso consegnate dopo i pagamenti e non viceversa.

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10 Giugno 2022, 08:40

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