02 Ottobre 2014, 13:45
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CATANIA – E’ tra i pochi a non aver tradito le attese in questo inizio di stagione. Il Catania lo ha acquistato per fare gol e lui ha risposto presente. Tre centri, sin qui, per Emanuele Calaiò, palermitano punto fermo dell’attacco disegnato in estate dalla dirigenza rossazzurra.
Il centravanti ex Siena analizza il momento della squadra di Sannino: “Siamo in tanti a poter far gol, oltre al sottoscritto ci sono Rosina, Leto, Castro. Dopo la falsa partenza – spiega alla Gazzetta dello Sport -, riusciremo a recuperare. Ci sono squadre importanti in B: il Perugia, che non credo sia una meteora, il Bologna e il Bari. E ovviamente c’è il Catania”.
D’altronde, i reali valori del campionato cadetto emergono alla distanza, come peraltro accaduto nella passata stagione: “Anche il Palermo, lo scorso anno, partì a rilento ma poi è stato capace di risalire la china. A proposito, spero che i rosanero riescano a salvarsi”.
Una dichiarazione d’amore nei confronti della sua città natale, nonostante una chiamata dal club di Zamparini non sia mai arrivata: “La carriera di un calciatore è breve e non si possono fare troppi calcoli. Nella mia città ci sono tanti che mi apprezzano e altri che non mi hanno in simpatia e oggi che sono a Catania ho qualche nemico in più”.
Eppure in passato qualche contatto c’è stato: “C’era stata la possibilità di vestire rosanero ma non ci siamo incontrati. Sono comunque contento della mia carriera. Quest’anno potevo fermarmi al Genoa o andare al Chievo, ma ho preferito puntare sul Catania. Sono in rossazzurro per vincere il campionato”. Parola di bomber.
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02 Ottobre 2014, 13:45