25 Maggio 2018, 13:22
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GIARRE – E’ un contesto di degrado sociale quello in cui si inserisce l’ennesima, ormai quasi ordinaria, storia di maltrattamenti e aggressioni fisiche in famiglia. Vittima ancora una volta una donna, giovanissima, di appena 19 anni, presa più volte a calci e pugni, nonostante fosse incinta, dal compagno 25enne. Scene che si ripetevano spesso davanti ai due figli minori della coppia, di due anni e di appena sei mesi.
I fatti sarebbero accaduti all’interno di una casa cantoniera di Giarre, occupata abusivamente ormai da tempo da un gruppo di nomadi. Contesti in cui la denuncia è poco diffusa. Questa volta però la donna, forse per proteggere i propri figli, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e di porre fine a quell’incubo. I carabinieri di Giarre hanno quindi compiuto una serie di accertamenti ed investigazioni da cui sarebbe emerso un quadro di pesanti vessazioni e aggressioni fisiche generate da futili motivi.
Il lavoro investigativo ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’aggressore, che ora dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati.
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25 Maggio 2018, 13:22