07 Luglio 2015, 08:30
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PALERMO – Un incontro per fare il punto sul mercato a trecentosessanta gradi. Manuel Gerolin e Maurizio Zamparini si muovono per inserire gli ultimi tasselli nella squadra da consegnare a Giuseppe Iachini in vista della prossima stagione, consapevoli di dover operare anche in uscita, per evitare di lasciare in rosa delle zavorre, come accaduto nelle passate stagioni. Si sfoltisce per poter inserire altri due-tre elementi e per alleggerire un tetto salariale ancora troppo pesante per le casse del club di viale del Fante. Il tutto con la sempre spinosa grana legata ai rinnovi di contratto, con un Michel Morganella che ad oggi è a tutti gli effetti svincolato e non ha ancora firmato il nuovo accordo col Palermo. Intanto, a differenza di quanto accaduto recentemente con Federico Viviani, i rosa sono pronti a beffare una diretta concorrente in sede di trattative.
La nuova tessera di un puzzle in continua evoluzione arriva a centrocampo. Birkir Bjarnason del Pescara, che sembrava ormai perso e diretto verso Torino, non ha trovato un’intesa col club granata che pareva essere praticamente certa. Una rottura della trattative inattesa per chiunque, anche per il Palermo, che nei colloqui col Pescara si è ritrovato di fronte la possibilità di chiudere non solo per Brugman, obiettivo per il ruolo di regista, ma anche per la mezzala islandese, inseguita e poi abbandonata poche settimane fa. Una porta che si è spalancata di nuovo e dalla quale il Palermo è entrato senza pensarci troppo, anche se adesso bisognerà confrontarsi con gli stessi problemi che hanno portato Cairo e Petrachi a mollare la presa. Già oggi i rosa vogliono convincere il giocatore e il suo entourage a dare il sì definitivo ad un trasferimento che non sembrava più potersi concretizzare.
Capitolo attaccanti: il Palermo si ritrova a dover rivedere la lista degli obiettivi sudamericani. Carrillo è andato già da un pezzo al Monaco, Simeone è rimasto in Argentina trasferendosi in prestito al Banfield e Calleri, nonostante la dichiarata volontà di restare al Boca Juniors e la valutazione degli Xeneizes ritenuta eccessiva dai rosa, resta l’unica speranza per rinforzare il reparto offensivo. Zamparini spera di poter convincere la dirigenza boquense a ridimensionare le proprie pretese, in modo da chiudere nel giro di una o due settimane. Il rischio che la lista della spesa tutta argentina resti un’incompiuta si fa però sempre più concreto. Restando sempre in Sudamerica, tutto pronto per il rinnovo del prestito di Emerson dal Santos (che possiede il 50% del suo cartellino, ndr), con altre piste brasiliane da percorrere per altri ruoli.
E in entrata si cerca ancora un regista. La pista che porta a Oscar Hiljemark continua ad essere battuta con la consapevolezza di doversi “scontrare” con un gigante del mercato come il PSV Eindhoven. Il Palermo ha dalla sua un’intesa con chi rappresenta lo svedese in Italia, ma non ha alcun accordo col club olandese, che detiene il cartellino del giocatore e non ha ancora intavolato trattative per la sua cessione. Di certo, dopo un Europeo disputato ad altissimi livelli, l’intenzione di monetizzare non manca. Così come non manca al Pescara per Gaston Brugman, i cui tempi per un buon esito della trattativa si preannunciano lunghi. In questi giorni il Palermo proverà a capire quali sono i margini per un suo trasferimento. Tornando in Svezia, il nome nuovo può essere quello di Ebenezer Ofori, centrocampista classe ’95 di proprietà dell’AIK Solna, squadra dove ha militato Robin Quaison.
Il Palermo, infine, continua a sperare in un accordo veloce con Morganella per il rinnovo. Le distanze tra lo svizzero e la società di Zamparini, che sembravano essere aumentate, sono in realtà colmabili. Il Palermo vuole trattenere Morganella e spera di poter chiudere prima della partenza in direzione Coccaglio, il giocatore sembra disposto a chiudere senza problemi la contrattazione siglando il nuovo contratto fino al 2019. La coppia Morganella-Rispoli sull’out di destra va dunque verso la riconferma per la prossima stagione, mentre a sinistra si attendono aggiornamenti: il futuro di Daprelà è sempre meno tinto di rosa, ma dopo qualche interessamento dall’Inghilterra è tornato tutto in stand-by. Achraf Lazaar invece resta, sebbene il club voglia prolungare l’accordo col marocchino. Ad oggi non c’è l’intesa, ma tutto lascia pensare ad un lieto fine.
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07 Luglio 2015, 08:30