28 Gennaio 2016, 15:50
1 min di lettura
CATANIA – Che l’udienza preliminare del processo “calciopoli” avrebbe subito un rinvio era già nell’aria questa mattina prima delle dieci. E’ stata aggiornata alle 15.30 del 3 marzo l’udienza per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Alessandro Sorrentino per gli ex vertici del Calcio Catania e gli altri imputati coinvolti nell’indagine “I Treni del Gol”. Intanto al Gup Francesca Cercone, questa mattina, sono arrivate le richieste di costituzione di parte civile. Hanno fatto istanza la Federazione Gioco Calcio, la Lega di Serie B, cinque associazioni di consumatori (Codacons, Codici Onlus, Confconsumatori, Consitalia e Prolegis), singoli tifosi e diversi abbonati rossoazzurri. A far slittare l’udienza è stato un difetto di notifica nella comunicazione a uno degli imputati.
Si dovrà attendere, dunque, oltre un mese per conoscere il futuro giudiziario di Antonino Pulvirenti, ex presidente del Calcio Catania, Pablo Cosentino, ex ad rossoazzurro, Daniele Delli Carri, ex direttore sportivo della Società di Torre del Grifo, Fernando Arbotti, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Gianluca Impellizzeri. Le accuse nei loro confronti sono di associazione a delinquere e frode sportiva. Nei confronti della società le contestazioni formulate dal pm sono per “responsabilità amministrativa”. Il ciclone investigativo che ha investito la scorsa estate il campionato cadetto aveva scoperchiato una vero e proprio sistema “creato” da Pulvirenti e Company per evitare la retrocessione. Che poi in realtà è avvenuta come effetto domino dell’inchiesta giudiziaria condotta dalla Digos e dalla Procura di Catania.
Va detto che la chiusura delle indagini per i sette imputati non significa che l’intero filone sia stato completato. La Procura di Catania sta continuando a “scavare” per ricostruire ogni pezzo del mosaico e capire se ci sono altri personaggi coinvolti nella frode sportiva.
Pubblicato il
28 Gennaio 2016, 15:50