Call center Qé | Il futuro è un’incognita

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22 Giugno 2016, 18:02

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PATERNO’. Una grave crisi di liquidità. E’ questa al momento la ragione del mancato pagamento degli stipendi relativi al mese di maggio per i circa 500 lavoratori del call center Qè di Paternò. Sono senza dubbio giorni difficili per i numerosi operatori telefonici e dipendenti della struttura di contrada Tre Fontane che ieri hanno occupato i locali interrompendo le attività per qualche ora in attesa di ottenere risposte concrete dall’azienda. Risposte che al momento però non ci sarebbero. “L’unica cosa – spiega una lavoratrice – che ci hanno detto è di resistere continuando a lavorare fino al 29 giugno. Non sappiamo altro sulle nostre sorti”. Per quella data il Cda della società bresciana si riunirà infatti per decidere quali strategie gestionali intraprendere per favorire il rilancio dell’azienda. Fino ad allora il futuro della azienda rimane un’incognita, stipendi compresi che molto probabilmente non arriveranno almeno fino a luglio. Dopo l’assemblea di ieri fra sindacati e vertici dell’azienda i lavoratori avrebbero poi deciso di tornare a lavorare. E anche oggi tutto sarebbe tornato alla normalità. “Siamo preoccupati – spiega una lavoratrice – e allarmati. Speriamo che si riesca a trovare una risoluzione. Quest’azienda al momento riveste una grandissima importanza dal punto di vista occupazionale per un territorio stremato dalla disoccupazione come è Paternò”.

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La trasformazione dell’azienda dal ramo commerciale a quello industriale ha permesso nell’aprile scorso di scongiurare una parte dei licenziamenti attingendo a risorse previste dagli ammortizzatori sociali, fra cui la cassa integrazione e contratto di solidarietà. Ma le sorti del Qè sono ora tutte da decidere.

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22 Giugno 2016, 18:02

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