Politica

Caltagirone, Social Housing|Il dirigente ci ripensa

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19 Giugno 2020, 15:33

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CALTAGIRONE – Social Housing a Caltagirone: il dirigente dell’ufficio tecnico ci ripensa.
Facciamo un passo indietro nell’annosa questione del Social Housing a Caltagirone. Dopo 9 anni dalla partecipazione del Comune al Bando della Regione Sicilia ad oggi, si sono consumate migliaia di pagine fra progetti, modifiche ai progetti e subentri societari in corso d’opera. 
Fatti che abbiamo raccontato sul “mensile S” nel quale, attraverso le parole dell’Ingegnere Sebastiano Leonardi, nuovo Dirigente Tecnico del Comune di Caltagirone, abbiamo, assieme ad alcuni documenti in nostro possesso, ricostruito l’evoluzione di tutta la vicenda. Con le sue ombre e i suoi retroscena. 

Il dirigente il 28 febbraio 2020, in consiglio comunale, convocato in quella sede per dare giusti chiarimenti a delle interrogazioni a risposta scritta formulate da alcuni consiglieri comunali, dichiarò di fatto illegittimo ogni atto che aveva portato la Caltagirone Social Housing a divenire partner del comune di Caltagirone nella realizzazione del progetto di Social Housing. Risposte queste che lo stesso Leonardi, inviò alla Procura della Repubblica di Caltagirone dove, secondo indiscrezioni, pochi giorni dopo sarebbe stato ascoltato ed in quell’occasione gli sarebbero state formulate ulteriori domande alle quali avrebbe risposto.

Oltre che alla Procura della Repubblica, le deduzioni dell’ingegnere Leonardi, che fra le righe nelle risposte censurò l’operato del suo predecessore Ignazio Alberghina,  sono giunte alla Regione Sicilia negli uffici che seguono il fascicolo, all’assessorato ai lavori pubblici retto da Marco Falcone, il quale con nota privata invita i propri dirigenti del settore a “valutare se persistono ancora le condizioni di mantenimento del relativo finanziamento”, facendo seguito alla nota pervenuta, a firma di Leonardi al suo assessorato. A pochi giorni di distanza i dirigenti dell’assessorato inviano al Comune di Caltagirone una nota che formalmente, a meno di controdeduzioni da parte dell’amministrazione calatina, stoppava il progetto richiedendo indietro le somme già erogate. 

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Il termine perentorio inserito nella missiva dell’assessorato regionale alle infrastrutture, causa emergenza covid slitta e tutto viene inviato qualche giorno fa come da accordi con l’Assessorato regionale.  Mercoledi sera, nel corso di una accesa seduta del consiglio, dai toni molto forti, l’assise cittadina viene informata dell’esistenza delle controdeduzioni che sono già state inviate. I consiglieri comunali di Caltagirone solo poche ore fa sono stati informati, dunque, con una copia del documento sulla risposta data all’Assessorato regionale.  Dopo le numerosissime illegittimità riscontrate nell’operato del suo predecessore, a sorpresa, la nota firmata dal dott. Leonardi è di tutto altro tono. 

“L’amministrazione comunale, a seguito dell’acquisizione di ogni notizia ed elemento utile, avvenuto a seguito de l’avvio procedimento del 21 maggio 2020, nei confronti della società Caltagirone Housing Sociale s.r.l., non ritiene che vi siano le criticità rilevate nella nota che si riscontra.”  Il cambio di rotta sarebbe dovuto a chiarimenti e controdeduzioni documentate dalla Caltagirone Social Housing ed inviate al comune di Caltagirone che rafforzandone adesso il valore ne condivide i pareri avvalorati dalle documentazioni presentate. Documentazione che in linea generale il Dirigente, nell’esame del fascicolo aveva nella sua ricostruzione dei fatti, inviata alla Procura della Repubblica, definito lacunosi e poco chiari. “È mia forma mentis,” dichiarava l’Ing. Leonardi “prima di preparare una relazione, specialmente questa che ha avuto una storia molto lunga, addentrarmi negli atti, ed ancora “Io però penso che sia opportuno, ma non per dimostrare che mi sono studiato il fascicolo, quanto perché c’è un buco nella rappresentazione che voi fate”. 

C’è un dato che è saltato all’occhio dei consiglieri comunali, le controdeduzioni inviate dalla Caltagirone Social Housing, sono giunte all’Ingegnere Leonardi il 12 giugno. Il 15 giugno alle 11.47, erano velocemente arrivate alla Regione Sicilia, inserite nelle controdeduzioni del comune di Caltagirone che le ha fatte proprie. Adesso la patata bollente passa dunque ai Dirigenti Regionali Sergio Girardi, Fulvio Bellomo e Franco Fazio, firmatari della nota 11324 del 2 marzo, che dopo aver analizzato le criticità esposte dal Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Caltagirone, hanno trovato le sue controdeduzioni che hanno il sapore di un scusate mi sono sbagliato, andiamo avanti, indietro tutta.

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19 Giugno 2020, 15:33

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