29 Novembre 2022, 06:39
2 min di lettura
Una coltellata alla gola per una ragazza contesa. I carabinieri hanno messo a posto i tasselli della folle sera di sangue e morte a Caltanissetta.
Marcello Tortorici, 51 anni, è stato stato assassinato venerdì davanti alla “Putia del vino” in centro storico. A sferrare il fendente mortale sarebbe stato Kevin Fiore, 22 anni, arrestato per omicidio. In carcere finiscono altre quattro persone per rissa aggravata. Ad affrontarsi due gruppi l’un contro l’altro armato. Da una parte i Tortorici, dall’altra i Fiore.
La sera del 25 novembre, intorno alle 20:00, si presenta un uomo alla caserma Guccione, sede del Comando provinciale di Caltanissetta. Racconta che in via San Domenico si è verificata una lite.
Contemporaneamente entra in caserma Massimo Tortorici, 45 anni, fratello della vittima. Tiene le mani al petto sporco di sangue e accusa Kevin Fiore. I militari si precipitano nella vicina strada. Trovano Roberto Millaci, 50 anni, ferito alla gamba destra, e Marcello Tortorici, agonizzante. Morirà all’ospedale Sant’Elia.
I Fiore – il padre Salvatore Fiore (53 anni) e i figli Kevin e Michele (30 anni) – sono tornati a casa. Hanno delle ferite da taglio superficiali e dicono di essere stati aggrediti dai fratelli Tortorici. I vestiti sono sporchi di sangue.
Su delega della procura di Caltanissetta, guidata da Salvatore De Luca, gli investigatori della compagnia, dei nuclei investigativo e radiomobile, coordinati dal colonnello Alessio Artioli del reparto operativo, recuperano le immagini dei sistemi di videosorveglianza.
Viene ricostruita la scena del delitto. I passanti hanno assistito alla ferocia del gesto e cercato invano di prestare soccorso alla vittima. Alcuni testimoni confermano che il movente del delitto è legato ad una questione sentimentale in cui sono coinvolti Kevin Fiore, la sua fidanzata e il figlio minorenne di Roberto Millaci.
È scattato il fermo, convalidato dal giudice per le indagini preliminari al termine degli interrogatori.
Solo Roberto Millaci, ancora in osservazione presso l’ospedale Sant’Elia, resterà ricoverato fino alla sua dimissione in stato di arresto.
Pubblicato il
29 Novembre 2022, 06:39