13 Agosto 2012, 15:58
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Cambio, con polemica, al vertice dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Il commissario straordinario Salvatore Cocina, nominato dopo le dimissioni dell’ex direttore generale Sergio Marino, è stato sostituito dal manager della sanità Francesco Licata di Baucina. La polemica parte da Legambiente: “Esprimiamo grave preoccupazione per l’intempestiva sostituzione del commissario dell’Arpa Cocina. Il governo regionale – afferma Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia – ha tenuto chiusi dentro un cassetto, per oltre un anno, circa 70 curricula presentati per il posto di direttore regionale e ora, colto da una fretta apparentemente ingiustificabile, costituisce il vertice dell’Arpa nel bel mezzo di una gravissima emergenza come quella di Bellolampo. Emergenza nella quale proprio l’Arpa si è contraddistinta per tempestività, efficienza e responsabilità”.
Il commissario straordinario è stato sostituito dopo undici mesi di mandato da Francesco Licata di Baucina, fino a ieri direttore generale dell’ente Parco delle Madonie e negli anni scorsi ex direttore dell’azienda ospedaliera Garibaldi di Catania e del Civico di Palermo. “Questa polemica non ha senso – ha dichiarato Alessandro Aricò, (nella foto) assessore regionale al Territorio e ambiente – io ringrazio di cuore il dottor Cocina per il magnifico lavoro svolto, ma l’azienda ha bisogno di stabilità e di un direttore generale che nei prossimi cinque anni cerchi di risolvere anche i problemi interni alla partecipata della Regione. Il nuovo direttore è già a lavoro, per giorno 16 ha già convocato una riunione per fare un punto sulla situazione alla discarica di Bellolampo. Il suo curriculum parla da solo, non è necessario che aggiunga altro”. Inoltre, in base alle dichiarazioni dell’assessore, il decreto di nomina del nuovo direttore generale dell’Arpa è stato ratificato alla fine del mese di luglio, a seguito di un regolare bando pubblico. Una commissione ha vagliato circa sessanta curricula, “non c’è assolutamente nulla di anomalo”.
Stessa serenità sia nelle parole di Cocina: “Non vedo nessuna stranezza nella nomina di un direttore generale, l’assessorato mi aveva già avvisato, non è stato un fulmine a ciel sereno”, che in quelle di Licata di Baucina: “ Io sono già a lavoro, non perdo tempo, so di essere subentrato in un momento delicato, tra emergenza rifiuti e condizioni della discarica di Bellolampo, ma avendo lavorato nell’ambito ospedaliero sono abituato alle emergenze. Questa nomina mi gratifica molto – conclude il nuovo direttore generale – considerando che per motivi anagrafici, probabilmente, questo sarà il mio ultimo incarico, mi ritengo molto soddisfatto”. Ma Legambiente non evita di lanciare un’ombra su questa nomina e il presidente Fontana incalza: “Ci auguriamo che questa forzatura non sia l’ennesimo atto di una campagna elettorale che si è già rapidamente trasformata in un mercato delle nomine. L’Arpa è ormai oggetto di una scientifica destrutturazione da parte del governo Lombardo, realizzata attraverso il taglio dei fondi, la mancata copertura della pianta organica e, adesso, i continui avvicendamenti”.
La contrarietà di Lupo
“L’improvvisa sostituzione del commissario dell’Arpa con la nomina di un direttore di dubbia esperienza nel campo della tutela dell’ambiente è quantomeno intempestiva e risponde certamente a una logica pre-elettorale, nel momento in cui Palermo vive un’emergenza ambientale senza precedenti, provocata dall’incendio della discarica di Bellolampo”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. “L’assessorato alla Salute e la protezione civile regionale – aggiunge Lupo – hanno il dovere di porre in essere ogni intervento utile per scongiurare che la combustione in corso presso la discarica di Bellolampo possa arrecare danni alla salute dei cittadini e all’ambiente”. Per Lupo “il governo Lombardo sta sottovalutando i rischi e le possibili conseguenze negative dell’incendio della discarica, approfittando della situazione per procedere all’ennesima nomima clientelare in vista delle prossimi elezioni regionali”. “Se il presidente Lombardo – conclude Lupo – non intende avvalersi dei poteri e dei mezzi di cui dispone nella qualità di commissario all’emergenza rifiuti si dimetta anche da questa carica per permettere a un nuovo commissario di avviare immediati interventi di bonifica della discarica di Bellolampo che è una vera bomba ecologica per la città di Palermo”.
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13 Agosto 2012, 15:58