19 Aprile 2021, 19:31
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CATANIA – Dai domiciliari all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. È quanto a disposto il gip Pietro Currò a seguito dell’udienza di convalida dell’arresto del conducente del camion che si è schiantato, travolgendo diverse macchine e un pedone, nella vetrata del bar Condorelli di Belpasso.
Il 36enne, difeso dagli avvocati Eugenio De Luca e Massimo Di Distefano, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere rilasciando solo dichiarazioni spontanee in riferimento al folle incidente avvenuto venerdì mattina. Inoltre il mezzo è stato accertato non aveva copertura assicurativa e non era nemmeno stato revisionato.
La perdita del controllo del camion sarebbe dovuta – secondo una prima relazione dei vigili urbani – a un problema tecnico al sistema di frenata. Ma questo dovrà essere ancora confermato da altri accertamenti. Il 36enne in un primo momento ha abbandonato la scena dello schianto, nonostante a terra vi fosse un uomo sanguinante e ferito gravemente. Poi si è presentato alla stazione dei carabinieri di Belpasso accompagnato dal suo datore di lavoro.
L’autista ha dichiarato di essersi allontanato perché spaventato e in stato confusionale, ma la sua versione è smentita dalle testimonianze raccolte dai militari e soprattutto dalla visione delle immagini di video-sorveglianza che mostrano come il 36enne – annota il gip – “immediatamente dopo il sinistro, abbia consapevolmente scelto – non essendo visibile alcun contegno sintomatico di uno stato confusionale del predetto – di allontanarsi dal luogo teatro del fatto, disinteressandosi completamente della persona offesa, tanto da esserle passato accanto con assoluta indifferenza”.
Il ferito, che è stato trasportato al Cannizzaro di Catania, è ancora ricoverato in prognosi riservata.
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19 Aprile 2021, 19:31