15 Dicembre 2010, 13:29
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“Mi aspettavo dal sindaco di Palermo, Diego Cammarata, una risposta a tono al senatore Vizzini, suo compagno di partito, che, domenica a Villa Igiea, lanciando la sua candidatura a sindaco, ha detto che la città sarebbe governata da comitati d’affari. Ho aspettato 48 ore, ma nessuna reazione è arrivata da chi governa Palermo da 10 anni. A questo punto, visto il silenzio del sindaco, pongo io a Vizzini alcune domande: quando parla di comitati d’affare che governano Palermo, a cosa si riferisce? Il sindaco Cammarata è a capo di questa lobby o è un burattino inconsapevole? Chi sono i componenti di questi comitati d’affari? Ci sono politici, imprenditori, massoni, uomini della mafia?” Lo dice Davide Faraone, consigliere comunale del Pd.
“Ritengo – aggiunge – che Vizzini non possa sottrarsi a queste domande. Già nel 2006, il senatore del Pdl ha parlato di affari loschi, specificatamente sul Piano di edilizia economica e popolare. Se il senatore è a conoscenza di nuovi elementi, lo invito a ritornare alla Procura della Repubblica e, magari, denunci il suo sindaco o, in alternativa, si autodenunci”.
“Vizzini – conclude Faraone – non è un passante, né un osservatore. E’ un uomo politico che ha governato Palermo e ha condiviso, anche da assessore, idee e progetti di un’amministrazione che oggi considera complice dei comitati d’affare”
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15 Dicembre 2010, 13:29