05 Luglio 2011, 12:09
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“Palermo merita un sindaco che alle prossime elezioni amministrative sappia esprimere una leadership che lavori veramente per la città”. Lo ha detto il presidente della Camera di Commercio Roberto Helg. “L’amministrazione guidata da Cammarata – ha aggiunto – fra dipendenti diretti, delle aziende partecipate e precari, paga circa 22 mila stipendi con oltre il 70 % delle spese rappresentato da quelle correnti, e non riesce a far fronte neanche alla manutenzione ordinaria della città”. “I conti del Comune di Palermo – ha sottolineato Helg in occasione della presentazione dell’Osservatorio Economico 2010 – traballano, il bilancio 2011 vede calare i trasferimenti correnti dello Stato, si dimezzano i fondi del Cipe, scendono del 10% le entrate extratributarie, il settore della pubblica istruzione subisce un taglio del 46%, mentre 291 milioni vengono spesi per stipendi dei dipendenti comunali”.
“Naturalmente in questo disastro – ha lamentato poi Helg – nulla è previsto per lo sviluppo e il sostegno delle imprese e ciò nonostante che nei dieci anni dal 2002 al 2011 il Comune di Palermo abbia beneficiato dallo Stato di circa 800 milioni oltre ai trasferimenti ordinari”. “La citta – ha concluso – sembra ormai sprofondata in una situazione di decadenza, nel pieno di una drammatica crisi politica, finanziaria e amministrativa”.
Per Helg la somma di 40 milioni di euro richiesta dall’amministrazione comunale, allo Stato ‘per salvare’ la Gesip, la società che si occupa di servizi per il Comune di Palermo “non serve a risolvere le vere emergenze della città, ma a incentivare ulteriormente un anomalo precariato”. Mentre in riferimento alle altre società partecipate Amia, Essemme, Amat, Amg e Sisp Helg ha aggiunto: “sono sull’orlo del precipizio”. “Il Comune di Palermo è in forte difficoltà finanziaria, paga in media i creditori con tre anni di ritardo – ha concluso Helg- la Camera di Commercio, casa comune delle imprese, di fronte ad un tale disastro sociale, economico ed amministrativo, continua a chiedere se è possibile e con chi, ragionare, lavorare, confrontarsi sulle esigenza del nostro territorio e sulle azioni necessarie da porre in essere per consentire sviluppo, per ridare fiducia alle imprese e alle famiglie”.
La replica di Cammarata
“Non ho avuto in passato e non ho oggi frequentazioni personali con Helg. Il presidente della Camera di commercio, e questo certamente stupisce, sembra arrivare da un altro pianeta o da una lunga trasferta lontano da Palermo quando fa considerazioni negative sul numero dei dipendenti comunali, personale che, almeno per la parte relativa agli ex Lsu, è stato reclutato in passato”. Lo dice il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, replicando al presidente della Camera di commercio, Roberto Helg. “Questa stessa estraneità – prosegue – alle difficoltà economiche contingenti di Palermo, Helg pare dimostrarla quando, con sguardo certamente miope, non tiene in conto di quanto negativa sarebbe, sull’economia cittadina, la mancanza di un reddito certo per le molte migliaia di famiglie di questi lavoratori stabilizzati”. Per il sindaco, “le valutazioni di Helg sulle ricadute della pesante crisi economica internazionale – che ha messo in ginocchio interi paesi europei – sono superficiali e strumentali perché addebitano responsabilità al Comune che non ha né strumenti né misure per potervi fare fronte”.
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05 Luglio 2011, 12:09