04 Luglio 2017, 20:31
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RICCIONE – Da Palermo a Riccione per portare a casa il titolo italiano master a squadre, il settimo della sua storia, il terzo consecutivo. Missione compiuta per la Nadir Palermo del presidente Giuseppe Morici, società ai vertici regionali anche nel settore del nuoto giovanile. Gli italiani master che si sono chiusi domenica scorsa nella cittadina turistica romagnola (oltre 3000 gli atleti giunti da ogni parte dello stivale) hanno consacrato sull’Olimpo dei master la squadra palermitana che, con un rush finale degno dei migliori sprinter, ha dapprima recuperato punti sui rivali della Collage Waterpolo Palermo, per poi staccarli e portare a casa il titolo. Merito di una stagione da incorniciare, dove il sacrificio di tecnici, dirigenti e atleti alla fine ha ripagato. Squadra sempre coesa che a Riccione (dove sono arrivati in 69) ha dato tutto e qualcosa di più, grazie alle gare singole e soprattutto alle staffette che hanno chiuso la manifestazione, il tutto sotto la magistrale direzione di coach Salvo Caleca (anche lui in gara per recuperare punti preziosi n.d.r.).
“La compattezza, l’affiatamento e la concentrazione alle gare sono le qualità che hanno contraddistinto il gruppo – ha affermato Salvo Caleca –. Queste sono state sicuramente le armi vincenti della Nadir Palermo. Da tecnico aggiungo – ha concluso Caleca – l’ottima preparazione finalizzata per questo campionato che ha visto migliorare i tempi stagionali l’80% dei master presenti a Riccione”. Quattordici le medaglie portate a casa dagli atleti della Nadir impegnati agli italiani di Riccione: tre d’oro con Nicolò Ponte (M80) nei 50 e 100 farfalla e con Salvo Valenza (M70) nei 200 rana. Cinque gli argenti con Daniela Gioia (M55) nei 200 stile, Paolo Nicotra (M70) nei 50 dorso, con Nicolò Ponte nei 50 rana (M80) e con la doppietta di Filippo Valenza Filippo SM65 (50 e 100 rana). Infine sei le medaglie di bronzo con Maria (M70) nei 100 dorso, Filippo Valenza (M65) nei 50 rana, Salvo Valenza (M70) nei 50 rana, con la staffetta mista stile categoria 280 (Giuseppe Morici, Nicolò Ponte, Paolo Nicotra e Filippo Valenza, e con la staffetta 4×50 mista maschi categoria 280 Stefanelli, Valenza, Ponte, Caiazzo e infine con la staffetta 4×50 mista mx categoria 280 Bertorotta , Ponte, Armanio, Caiazzo.
Lo score finale ha dato la Nadir Palermo prima con 644.691 punti, al secondo posto la Waterpolo con 640.360, terza staccatissima la Firenze Nuota Extremo con 405.429. Quindicesima un’altra società palermitana, la Polisportiva Mimmo Ferrito. Un’annata agonistica che ha visto l’ennesimo duello a distanza tra Nadir e Waterpolo con la squadra del presidente Coglitore, che aveva effettuato il sorpasso (che sembrava essere quello decisivo) già a febbraio in occasione dei regionali di Caltanissetta (vinti proprio a discapito della Nadir), vantaggio consolidato a marzo in occasione della “2 giorni di cloro”. Le manifestazioni seguenti, del calendario supermaster nazionale, hanno poi visto un lento ma costante recupero da parte della Nadir Palermo che ha avuto il merito di crederci sempre fino all’ultima vasca, fino all’ultimo punto disponibile, fino appunto a Riccione. E adesso la festa meritata, campioni d’Italia, titolo da condividere con i 286 nuotatori tesserati Nadir che nel corso della stagione “hanno creduto nell’impresa”.
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04 Luglio 2017, 20:31