La crisi Usa-Cina | Arrestata leader Huawei

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06 Dicembre 2018, 11:48

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Meng Wanzhou, direttrice finanziaria del colosso cinese Huawei, è stata arrestata in Canada. La quarantaseienne, figlia del fondatore del marchio di telefonia, si trovava a Vancouver, quando è arrivato il mandato di fermo disposto dal governo degli Stati Uniti. La vicenda pare riguardare infatti  le presunte violazioni che l’azienda avrebbe compiuto alle sanzioni imposte dagli Usa all’Iran. Dalla Casa Bianca per la donna è stata già chiesta l’estradizione e il processo per direttissima (l’udienza è attesa già domani).

Intanto Huawei ha diramato un comunicato dove esprime fiducia nelle autorità internazionali e rivendica la propria estraneità alla vicenda: “Huawei rispetta tutte le leggi e le regole dei Paesi in cui opera, incluse quelle in materia di controllo delle esportazioni delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e dell’Ue. Non siamo a conoscenza di illeciti, sono state fornite poche informazioni sulle accuse mosse alla Wanzhou”.

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Ma la notizia dell’arresto ha messo in crisi le borse orientali, che si sono svegliate tutte in perdita:-2,9% per Hong Kong, -1,9% per Tokio e Shanghai. Si teme ora che la vicenda possa inasprire ancora di più i rapporti Usa-Cina, determinando effetti devastanti sull’economia.

 

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06 Dicembre 2018, 11:48

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