22 Luglio 2013, 10:03
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PALERMO – “Al momento attendiamo che venga approvata la bozza del decreto all’assessorato al Bilancio”. Risponde così Giancarlo Cancelleri, capogruppo grillino all’Ars, riguardo alle risorse restituite dai deputati regionali del Movimento 5 Stelle e che andranno in favore del microcredito. Il ‘fondo di garanzia’, ribattezzato così da Beppe Grillo durante la campagna elettorale per le Regionali, non è più un sogno ma realtà concreta grazie alle somme versate dai “cittadini 5 stelle” dal loro insediamento tramite bonifico all’Assemblea regionale. “In assessorato si sta lavorando sui dovuti appunti per la successiva approvazione – spiega Cancelleri -. Superata questa fase, messa in atto con molta cortesia data la richiesta dello stesso assessorato di farci partecipare ai lavori, applicheremo le dovute variazioni per renderlo compatibile con quelle che sono le attuali leggi, poi potrà partire”. Una fase d’approvazione del regolamento dunque che, secondo quanto deciso in fase di approvazione della Finanzaria, spetterà all’assessorato alle Attività produttive. Sui tempi di realizzazione del progetto, Cancelleri è molto chiaro: “Ottobre è il termine che ci siamo prefissati, sempre se non dovessero presentarsi intoppi dal punto di vista burocratico”.
E qualche intoppo, a dire il vero, c’è già stato, come nel caso del vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino, estromesso dal movimento poichè unico a non versare parte del proprio stipendio nel fondo per il microcredito. Nel popolo grillino è iniziato a serpeggiare il dubbio che anche qualcun altro potesse seguire la medesima condotta. Il capogruppo cinquestelle replica però fermamente: “Antonio è stato l’unico a non versare, nei suoi ultimi due mesi nel movimento, le somme dovute, ma il suo è stato un caso isolato. Tutti gli altri deputati infatti effettuano i loro versamenti in maniera regolare, senza polemiche e con grande spirito d’abnegazione nel perseguire un obiettivo”.
Dimenticato il passato, Cancelleri fissa l’obiettivo da raggiungere entro la fine del 2013: “La nostra previsione è quella di raggiungere il fatidico milione di euro a cavallo fra il dicembre 2013 e il gennaio 2014 che, insieme al milione e mezzo messo a disposizione dalla Regione, ci permetterà di mettere in piedi un vero e proprio fondo di garanzia. A fronte della richiesta di microcredito da parte delle microimprese – conclude Cancelleri – l’istituto bancario, che vincerà la gara d’assegnazione, potrà erogare all’utente che lo richiede le garanzie necessarie fino all’80% del rimborso. Le imprese a questo punto potranno realmente dire d’essere garantite dalla propria Regione, con le stesse banche che dovranno allargare le proprie maglie per concedere prestiti anche a soggetti che, nonostante non si trovino totalmente in regola con i pagamenti, potranno riuscire nell’impresa d’estinguere i propri debiti con fornitori o aziende”.
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22 Luglio 2013, 10:03