23 Gennaio 2014, 16:18
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PALERMO – “Trentatré articoli impugnati non sono una semplice ‘tirata d’orecchie’, ma una vera e propria sentenza: e stavolta il ‘giudice’ Carmelo Aronica (il commissario dello Stato che ha impugnato buona parte della finanziaria regionale, ndr) ha sancito l’incapacità legislativa di questo governo”.
Giancarlo Cancelleri, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, commenta così la bocciatura – quasi totale – della legge di stabilità regionale. “E questo – aggiunge – si somma al caos che regna da mesi, ormai, all’interno della maggioranza di Crocetta: a questo punto il governatore dovrebbe dimettersi”.
Rosario Crocetta dovrebbe lasciare la poltrona del governo regionale, per il capogruppo grillino, e la Sicilia dovrebbe tornare al voto. Perché l’impugnativa della finanziaria è solo l’ultima goccia. “A tutto questo si aggiunge, adesso, il fatto che il presidente non ha più una maggioranza. Lo stesso Partito democratico gli volta le spalle continuamente, e pochi giorni fa, per la seconda volta, ha dichiarato di non far parte della maggioranza di governo. Ci aspetta un altro periodo come quello che siamo stati costretti a vivere la scorsa estate, impiantato solo sul rimpasto e su continui balletti politici: non ce lo possiamo permettere”.
Molti dei passaggi impugnati, tra l’altro – aggiunge Cancelleri – “li avevamo osteggiati noi dei Cinquestelle in aula“. Per esempio la norma che abbassa le tasse per le estrazioni di idrocarburi in Sicilia, o quella che ‘trasforma’ le tasse per i gestori delle cave minerarie in un contributo ‘una tantum’. “E poi non bisogna dimenticare gli articoli della clientela, quelli sui quali si basava il rapporto tra il governo e i singoli parlamentari. La solita, vecchia, Tabella H, per capirci”, continua il capogruppo dei grillini all’Ars. Insomma, il governo “si è fatto ammazzare la finanziaria: ora ne tragga le dovute conseguenze”.
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23 Gennaio 2014, 16:18