Cancelleri: “Merito nostro”

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19 Marzo 2013, 21:30

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PALERMO – Gonfia il petto il governo per il successo legato all’approvazione del disegno di legge di abolizione delle Province. Il primo a commentare è il presidente Crocetta : “E’ la vittoria della coalizione, che sta portando avanti una riforma importante. L’ho detto fin dall’inizio che la maggioranza avrebbe tenuto”. Il governatore aggiunge: “E’ una riforma storica, siamo la prima regione d’Italia che abolisce le Province”. Il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi è più moderato nei termini: “Forse parlare di svolta è esagerato, anche se ora si apre uno straordinario scenario di riforma”. Il Partito democratico però ha rischiato la frattura sull’emendamento proposto dall’ennese Mario Alloro, che eliminava il comma in cui c’era il diretto riferimento all’elezione di secondo grado per i liberi consorzi di comuni. L’emendanto è però stato bocciato dall’Aula: “E’ una dimostrazione di pluralismo – dice Gucciardi – perché nei grandi partiti non si comprime la libertà di opinione”.

Rivendicano con forza i propri meriti i deputati a Cinque stelle. Giancarlo Cancelleri parla del ruolo del movimento nello “sparigliare le carte e riaprire il dibattito, quando il governo sembrava optare per una riforma differente per le Province, che anziché abolirle le rinforzava”. Il capogruppo grillino dunque rivendica i propri meriti: “Finalmente parliamo di abolizione delle Province e dell’abbattimento dei costi della politica”. Il presidente Crocetta però tiene a precisare: “Quello approvato è il testo presentato dalla maggioranza, che è stata compatta e coesa. Abbiamo dato una grande prova di igiene politica”. In casa Udc parla Giampiero D’Alia “Siamo soddisfatti per l’approvazione del ddl che riforma le Province perché la loro soppressione è da sempre un tema del nostro programma”. Nessun tentennamento della maggioranza, come ricorda anche Marco Forzese, presidente della commissione Affari istituzionali e fra i protagonisti del disegno di legge: “Con la soppressione delle province abbiamo anche sperimentato la tenuta della maggioranza attorno alle idee programmatiche del presidente Rosario Crocetta”.

Critiche invece le opposizioni, come palesato durante i lavori d’Aula. “E’ una legge che differisce dalle nostre proposte – dice il capogruppo del Pds-Mpa Roberto Di Mauro – solo un rinvio delle elezioni accompagnato da una proposta, tra l’altro già prevista dal sistema elettorale. Chi l’ha proposta, sa già che sarà affrontata in modo diverso in un ddl successivo e disciplinata modo differente”. Dura anche la posizione della lista Musumeci, per bocca del capogruppo Santi Formica: “Crocetta ha espropriato i siciliani dalla possibilità di scegliere i propri rappresentanti, oltre tutto demandando tutto ad una nuova legge”. Soddisfatto della scaletta rispettata da Sala d’Ercole infine il presidente dell’Assemblea Giovanni Ardizzone. “Abbiamo permesso a tutti i parlamentari di esprimersi, e gli stessi tentativi di ostruzionismo dell’opposizione sono stati limitati. E’ decisamente un buon inizio di legislatura”.

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19 Marzo 2013, 21:30

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