Candelore per le vie del centro, la Festa entra nel vivo

Candelore per le vie del centro, la Festa entra nel vivo VIDEO

"Annacate", marce e note scanzonate. Il folklore oltre le devozione.

CATANIA. Tra “annacate”, marce, canzoni scanzonate, avanti e indietro, la festa di Sant’Agata entra nel vivo. Lo fa con le Candelore, in giro nei quartieri, senza merletti pailettes e savoir faire.
Le Candelore sono tradizione e devozione nello stesso tempo. Sono tutte in legno scolpito e rappresentano un cero, riflettono uno stile molto vicino al barocco siciliano e simboleggiano, un rito pagano, la fiamma che irrompe nell’oscurità.

Le Candelore catanesi pesano dai 400 ai 900 chili e vengono portate a spalla. Una tradizione che si rinnova da centinaia di anni. Basti pensare che nel ‘500 se ne contavano ben 22 (secondo quanto riportano le fonti ufficiali), oggi sono 12. Tutte rappresentano una categoria artigiana, commerciale o un quartiere, tranne quella, la più piccola, voluta da Monsignor Ventimiglia.
Oggi tocca alla più pesante, sono 12 i portatori, è quella dei panettieri la “mamma” che per gli studiosi riflette uno stile gotico, in giro per le vie del centro cittadino, vicino a piazza Dante. Tanto traffico, ma nessuno suona il clacson perché “Carusi c’è ‘a cannalora”. Sarebbe bello rimettere quella dei confettieri “adornata di cosi zuccarati” com’era stato nel lontano 1514.
Chissà.


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